Da anni ormai, Emirates, la compagnia internazionale di Dubai, ha concentrato la propria attenzione nello sport: spirito di squadra, competitività, emozioni, voglia di vincere sono alcuni tra gli elementi che accomunano il vettore allo sport. Gli stessi sentimenti provati in occasione del Trofeo Ippico Premio Regina Elena, la manifestazione incorniciata nella primavera romana dell’Ippodromo Capannelle. Emirates è stata, per la terza volta in Italia, sponsor ufficiale del prestigioso e storico torneo ippico. Da sottolineare la presenza delle “quote rose” alla manifestazione: il 18 maggio, a Capannelle, ben 19 partecipanti al torneo erano cavalli femmine giovani di tre anni, specialiste del miglio.Anche quest’anno, dunque, il vettore degli Emirati Arabi, firmando ben sette delle otto corse in programma, ha confermato la presenza all’evento di molte personalità legate al mondo arabo, oltre che alla diplomazia italiana. E anche questa sponsorizzazione rientra nell’ormai consolidata strategia di Emirates che vede il mondo sportivo giocare un ruolo fondamentale nei progetti di crescita della Compagnia, rappresentando il modo migliore per creare un solido legame con i clienti, condividendone gli interessi e passioni e consolidandone il rapporto.

E a Capannelle, Massimo Massini, Direttore Generale di Emirates Italia, Penisola Iberica e Paesi dell’ex Jugoslavia, ha dichiarato: “Siamo molto felici di sponsorizzare anche quest’anno il Premio Regina Elena, atteso concorso ippico che sottolinea ancora una volta il crescente interesse della Compagnia verso il nostro Paese, da sempre considerato strategico nello sviluppo globale.

Questo prestigioso premio si aggiunge alla rosa dei più importanti concorsi ippici che la nostra compagnia segue in tutto il mondo, dall’America all’Asia e alla nota Dubai World Cup, la corsa di cavalli più ricca al mondo, e vuole essere una dimostrazione del nostro modo di operare e di presentarci sempre più come compagnia multietnica e multiculturale, al fianco dei propri clienti e soprattutto ponendoli al centro di tutte le nostre attenzioni”.

Massini ha poi premiato Love of Dubai, portacolori di Mohammed al Shafar, che si è aggiudicato la vittoria superando Vattene e Fairy Efisio. Emirates non è solo ippica: nel mondo del calcio la compagnia di Dubai è partner FIFA2007-2014, acquisendo così i diritti per tutti gli eventi della Federazione, inclusi quelli per i Campionati del Mondo del 2010 e del 2014, assicurandosi un coinvolgimento mediatico e di immagine a livello mondiale. Lo spirito sportivo di Emirates si fa sentire anche nella vela, nel golf, nel cricket, nel rugby.

Forte e muscolosa, Emirates, per l’esercizio finanziario 2007-2008, ha annunciato utili pari a 1,37 miliardi di USD, con un fatturato di 10,8 miliari di USD, pari ad un incremento del 32,3% rispetto allo scorso esercizio, trasportando 21,2 milioni di passeggeri.

La flotta di Emirates, attualmente composta da 116 aeromobili, è in continua espansione, 106 passeggeri e 10 cargo, e per i prossimi otto anni la flotta crescerà di un aereo al mese. La Compagnia serve attualmente 99 destinazioni in 62 paesi in Europa, Nord e Sud America, Medio Oriente, Africa, India e Asia. I fedeli e sportivi clienti Emirates potranno volare a Città del Capo, tutti i giorni non stop da Dubai; a Houston, porta di accesso agli stati del sud. A ritmo di samba in Sudamerica, sei volte alla settimana, Emirates offre voli diretti per la vibrante capitale del Brasile. E ancora, voli non stop da Dubai a Toronto, in Canada.

Antonella Pino D’Astore