Il rilancio turistico della Campania ed il consolidamento dell’immagine italiana attraverso la promozione dell’offerta termale. Accadrà a Napoli dal 26 al 28 settembre in occasione della diciannovesima edizione di Thermalia Italia, la borsa internazionale del turismo e del benessere organizzata dall’Assessorato al Turismo della Regione Campania con la collaborazione di Enit e dell’Ente Provinciale del Turismo di Napoli. Per la regione in particolare, dopo il recente calo di interesse, si propone una occasione di recupero della credibilità turistica che il mercato internazionale dimostra di voler cogliere in pieno: saranno infatti ben 102 i tour operators stranieri che nei padiglioni della Mostra d’Oltremare animeranno il workshop che metterà in vetrina l’offerta termale italiana. I rappresentanti della domanda che hanno prenotato la loro presenza a Thermalia arriveranno da Germania, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Spagna, Russia, Austria, Giappone, Belgio, Repubblica Ceca, Finlandia, Norvegia, Danimarca, Svezia, Olanda e Svizzera.

Gli stessi buyers, dopo le contrattazioni portate avanti con i rappresentanti dell’offerta italiana presenti alla Mostra d’Oltremare, saranno impegnati in un tour di sette giorni attraverso le località che racchiudono l’offerta termale delle cinque province della Campania.

All’interesse per Thermalia manifestato dalla domanda estera, corrisponde l’analoga attenzione degli operatori italiani ed anche di alcuni mercati europei che considerano l’appuntamento napoletano come una buona vetrina anche per i loro prodotti. “Siamo stati letteralmente presi d’assalto – sottolinea Angelo De Negri, amministratore della Progecta, la società già organizzatrice della Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli ed aggiudicataria della bando di gara regionale per l’organizzazione di Thermalia Italia – In poche settimane siamo riusciti ad assegnare più del 60% degli spazi messi a disposizione nella Mostra d’Oltremare. E’ un segnale dell’interesse che sia in Italia che all’estero c’è per l’offerta termale italiana in un momento in cui benessere e remise en form sono le stelle polari che orientano le scelte del mercato del turismo”.
Ci sono poi considerazioni che vanno oltre l’aspetto psicofisico. “La nuova location scelta per Thermalia Italia invoglia senza dubbio alla partecipazione. Lo dimostra il grande successo dell’ultima edizione, quella che segnava il ritorno della manifestazione a Napoli a distanza di circa quindici anni. Gli spazi dell’ente fieristico di Fuorigrotta sono senza dubbio più congeniali ad una manifestazione della portata di Thermalia, che a Napoli ha riacquisito la dimensione realmente nazionale dell’evento, e ben oltre la dimensione localistica delle edizioni ischitane. Una conferma arriva poi dagli stessi espositori che dichiarano il loro entusiasmo per la possibilità di poter organizzare la loro presenza sulla terraferma, certamente resa meno problematica di quanto non fosse dover raggiungere via mare la precedente destinazione”.

Tra le doglianze degli espositori delle precedenti edizioni di Thermalia organizzate ad Ischia infatti, risultavano particolarmente sentite quelle dovute al disagio sia pratico che di ordine economico. Gli spostamenti verso l’isola non sono stati mai facili, soprattutto quando la kermesse è stata organizzata ad ottobre ed il mare quasi mai in quel periodo è stato amico, e anche la poca adattabilità del locale palasport, una tensostruttura non climatizzata utilizzata per eventi non solo sportivi. Non secondario l’aspetto economico: la trasferta ischitana costringeva gli operatori ad elevare il budget da destinare alla partecipazione, costringendoli più di una volta a cancellare lì appuntamento dal proprio calendario promozionale. Lo spostamento della manifestazione a Napoli ha risolto in un sol colpo questi problemi: difficoltà logistiche superate e impegno economico adeguato al livello della manifestazione.

E’ così che fra le offerte termali di cui la diciannovesima edizione di Thermalia Italia ha già la certezza di poter annoverare, si segnalano quelle delle regioni Emilia Romagna, Marche e Campania e non mancano località termali di grande rilievo nazionale come Chianciano Terme, Montecatini, S.Margherita di Savoia, Fiuggi, Rapolla, Brescia, Galzignano, Caramanico e poi ancora le Terme di Marino, le Terme Lucane, le Terme di Fontecchio e l’offerta locale con le Terme di Agnano, le Stufe di Nerone e le Terme di Stabia. Fra le rappresentanze dell’offerta straniera, si segnala la presenza dell’Ente del Turismo spagnolo.
“Il maggior interesse alla partecipazione – sottolinea ancora De Negri – arriva quest’anno dalle strutture associate in ambito nazionale alla filiera di Federalberghi”.
Del beneficio di operare in una nuova location quest’anno riuscirà a godere anche la sessione scientifica di Thermalia, ospitata anche essa alla Mostra d’Oltremare. Saranno infatti ben tre i convegni specialistici in programma:

  • “Parallelismo tra omeopatia e cure termali” a cura della Dottoressa Marisa Santoianni
  • “Benessere, bell’essere: termalismo e stili di vita in un binomio vincente” a cura del Professor Ferruccio Bonino
  • “Termalismo & Benessere” a cura del Professor Giuseppe Nappi.

Inoltre, nel corso della seconda giornata di lavori, l’Assessorato al Turismo della Regione Campania proporrà uno studio sul termalismo nel territorio campano.