Nonostante l’andamento generale e gli allarmismi di inizio estate, SOUTHSIDE VIAGGI tira le somme e chiude con un +10% generale: Australia, Namibia e Nuova Caledonia sugli scudi.
La stagione estiva di SOUTHSIDE va controtendenza e si conferma decisamente buona rispetto allo stesso periodo del 2007, come sottolinea la stessa Silvana Mezzatesta, General Manager dell’operatore milanese: “Abbiamo tirato le somme in questi giorni e, con vero piacere, abbiamo constato che al crescere del numero dei passeggeri è, di pari passo, aumentato non solo il fatturato ma anche l’utile, per un tale del 10%”.

Un’affermazione controtendenza, rispetto agli echi provenienti dal settore turistico italiano di queste ultime settimane, che merita una lettura ben precisa, sempre data dalla Mezzatesta: “Il nostro è da sempre un prodotto medio-alto, dedicato ad una clientela di un certo tipo e, soprattutto, relativo ad una precisa area di mondo, il SUD. Questa specializzazione è quella che ci ha dato una marcia in più e ci ha sollevato dalle sabbie mobili di questa estate. Abbiamo venduto tanto e bene, pratiche alte, mai sotto i 3.000 euro, tanti viaggi di nozze in Australia, meta regina della nostra estate, con numerosi self drive abbinati a soggiorni mare di altissimo livello: polvere e stelle, ecco cosa ha avuto successo nel continente down under”.

Riconosciuto da sempre quale operatore leader per il continente australiano, SOUTHSIDE VIAGGI ha visto questa estate crescere ed affermarsi anche mete africane e del Sud Pacifico: “La Namibia è stata la grande sorpresa dei mesi passati e registriamo con piacere la costante salita della Nuova Caledonia, ad oggi regina del nostro Pacifico dove, ad ogni modo, abbiamo chiuso pratiche per Polinesia e Fiji. Bene, molto bene anche Kenya e Sudafrica”.

Interessante anche il dato relativo ai complain del dopo viaggio: “il 95% dei nostri clienti si sono detti soddisfatti. Per Australia e Sudafrica non abbiamo addirittura ricevuto alcun complain. I reclami, se così possiamo chiamarli, sono per disservizi, per altro inevitabili, in  destinazioni e situazioni di un certo genere, come Namibia o Polinesia che di sicuro non possono vantare confort e affidabilità australiane o sudafricane. Ad ogni modo – conferma la Mezzatesta – ci siamo resi conto che, nonostante il periodo complesso economicamente e non roseo per il prossimo futuro, i viaggiatori, almeno quanti decidono di affrontare un tipo di viaggio di un certo livello, sono disposti anche a spendere qualcosa di più a fronte di un servizio di qualità, di sicurezza e puntualità. Affidandoci ad operatori ricettivi di livello, selezionando sempre il meglio che un Paese può offrire e monitorando, costantemente, anche di persona, strutture e situazioni, siamo riusciti a conquistarci quote di mercato interessanti. La qualità paga.  La sfida, ora, sta nel mantenere e, ove possibile, migliorare le prestazioni”, chiude la Mezzatesta.

SOUTHSIDE VIAGGI sembra mandare un messaggio ben preciso al mercato: in un periodo di difficoltà come questo, a sopravvivere e crescere sono quelli che hanno deciso di non scendere a patti con qualità e sicurezza: pratiche selezionate, di più valore per margini maggiori. SOUTHISDE VIAGGI segna la strada.