Dopo Manara, Jovanotti, Bergonzoni… è per la prima volta una donna, Francesca Ghermandi, a dare forma e colori all’immagine testimonial della prossima estate.

Per la prima volta nella storia dell’affiche balneare riminese, è la sensibilità artistica di una donna a dare forma e colori al manifesto testimonial della stagione turistica 2010.

Francesca Ghermandi, riconosciuta come la più autorevole presenza femminile nel campo dell’illustrazione e del fumetto d’autore italiano, è stata scelta dall’Amministrazione Comunale per dare corpo all’immagine dell’estate 2010.

La ricchezza cromatica e l’elegante segno dell’autrice, richiamandosi alla migliore classicità della lunga storia della grafica che è entrata a far parte dell’immaginario balneare, mostra tutta la modernità della nuova dimensione riminese: una città che ha nel mare e nell’estate la sua naturale vocazione, ma che al tempo stesso è un luogo “a più dimensioni”, dove c’è spazio per altre “visioni” oltre al mare.

Innovando gli schemi di rappresentazione classici (che emergono dalla scelta del soggetto della ‘sirena’, così come dalla citazione della coda rossa del famoso delfino rappresentato da Marcello Dudovich per il manifesto balneare del 1922) Francesca Ghermandi inventa uno spazio nuovo di libertà, fantasia e ironia, facendo indossare, ad una disincantata sirena con il volto di conchiglia, un paio di occhiali a 3D. Come spiega la stessa autrice: <<L’idea che ho cercato per le immagini è quella di “Rimini come luogo a più dimensioni” dove c’è spazio per altre visioni oltre al mare. Con i colori ho cercato di rendere la sensazione dell’estate. La pinna rossa ricorda il pesce rosso del vecchio manifesto di Dudovich. Per arrivare a realizzare l’immagine di Rimini, a differenza dei disegni che faccio di solito (che vengono stampati molto più in piccolo degli originali e si guardano nel limite di una pagina) mi sono immaginata di guardare una pagina gigantesca e con i colori vivaci dei manifesti del circo>>.

Dopo la pittura seducente di Milo Manara, il disegno pop di Jovanotti, la tecnica mista di Luca Giovagnoli, la fotografia concettuale di Morosini, il richiamo ‘tribale’ di Pablo Echaurenn, il gioco di parole di Alessandro Bergonzoni, è dunque il genere dell’illustrazione, filtrato per la prima volta dalla sensibilità di un’autrice donna, a caratterizzare la campagna di promozione turistica che, come ogni anno a partire dal periodo pasquale, vuole invitare e dare il messaggio di benvenuto a Rimini attraverso i manifesti, le cartoline, la pubblicità e i materiali di informazioni turistica realizzati dall’Assessorato al Turismo del Comune di Rimini.

Con questa opera Francesca Ghermandi entra ufficialmente a far parte della galleria di grandi personaggi che – dal 2000 ad oggi – hanno rappresentato Rimini dando ideale proseguimento alla celebre tradizione che, dagli anni Venti del XX secolo, ha consentito di annoverare tra i creatori di immagini balneari legate a questa città artisti quali Marcello Dudovich, Adolfo Busi, Alberto Bianchi, Ugo Nespolo, Milton Glaser, René Gruau.

La tecnica del disegno è a pennarello e grafite, alla “vecchia maniera” senza l’uso del computer. L’originale rimarrà di proprietà del Comune e verrà esposto nel Museo della città, così come è stato fatto con le opere precedenti

Biografia:

Francesca Ghermandi è nata nel 1964 a Bologna, dove vive e lavora. Figlia dello scultore Quinto e della pittrice Romana Spinelli, ha iniziato a disegnare fin da bambina. Dopo il diploma classico, nel 1983 si iscrive alla Facoltà di Architettura che frequenta per qualche anno; parallelamente segue un corso di fumetti tenuto da gruppo Valvoline (Lorenzo Mattotti, Daniele Brolli e altri) e da Andrea Pazienza, che le rivela il mondo del fumetto d’autore contemporaneo.

Esordisce a metà degli anni ’80 e tiene collaborazioni in Italia e all’estero con fumetti ed illustrazioni per diverse testate e case editrici, tra cui Frigidaire, il Manifesto, Comic art, l’Unità, Linus, Internazionale, Einaudi, Editori riuniti, Mondadori. Tra i suoi libri a fumetti, Hiawata Pete (ristampa per Coconono press), Helter Skelter (Phoenix), The Wipeout (Fantagraphics books), Pasticca (stile libero), Grenuord (Coconino press). Ha pubblicato libri per bambini e ha realizzato la sigla animata della biennale cinema di Venezia 2006.