Comunicato di Costa Crociere sui lavori effettuati su Costa Concordia e i prossimi passaggi al fine di mantenere un presidio di protezione ambientale con mezzi, uomini e risorse adeguati, e procedere alla pulizia del fondale da materiali ed oggetti usciti dalla nave.

Costa Crociere, il Comune di Isola del Giglio e la struttura del Commissario delegato per l’emergenza per il naufragio della Costa Concordia, informano che sono giunte al termine le operazioni di prelievo del carburante da Costa Concordia.

Le operazioni, effettuate dai tecnici di Neri/Smit Salvage incaricati da Costa Crociere, erano iniziate alle ore 17 del 12 febbraio 2012, e sono proseguite in tutti i giorni successivi in cui le condizioni meteo-marine lo hanno consentito.

L’estrazione del carburante dai 17 serbatoi  della nave è stata completata il 23 marzo . Per queste operazioni è stata utilizzata la tecnologia “hot tap”, che ha previsto la foratura delle lamiere dei serbatoi e l’applicazione di valvole e flange per prelevare il carburante e introdurre contemporaneamente  acqua in sostituzione di esso, per mantenere la stabilità della nave. Rimangono solo residui fisiologici minori di carburante, che non sarà possibile aspirare dalle pareti dei serbatoi; si tratta di quantità talmente minime da non rappresentare un rischio rilevante per l’ambiente.

Dopo il tragico incidente di Costa Concordia – ha dichiarato Gianni Onorato, Direttore Generale di Costa Crociere S.p.A. – ci siamo subito attivati per garantire il minor impatto ambientale possibile e la salvaguardia delle attività economiche e turistiche dell’Isola del Giglio, lavorando in massima collaborazione e rispetto con  la struttura del Commissario delegato e con il Comune di Isola del Giglio. Abbiamo incaricato per il defueling la migliore società del settore, che ha completato con successo le operazioni, evitando quello che era stato presentato come un potenziale disastro ecologico. Siamo molto soddisfatti di questo risultato, ma continueremo a lavorare con lo stesso impegno anche per i prossimi interventi, sino a quando non verranno completate tutte le operazioni necessarie. La serietà e preparazione della nostra azienda sono dimostrate anche dalla professionalità con cui conduciamo progetti come questi. Ci tengo a ribadire che l’incidente di Costa Concordia è stato un fatto anomalo, gravissimo e irripetibile, e voglio esprimere tutto il nostro cordoglio ai familiari delle vittime e la nostra vicinanza a tutte le persone che hanno sofferto a causa di questo incidente”.

“Abbiamo osservato e monitorato in questa fase l’impegno complessivo messo in campo da tutti i soggetti coinvolti per evitare anche il minimo impatto ambientale sull’isola e il nostro ottimismo oggi viene premiato”. – ha dichiarato Sergio Ortelli, Sindaco di Isola del Giglio – “ La condivisione del metodo di lavoro, oltre che la collegialità delle scelte ha consentito di arrivare ad un grande risultato per il futuro dell’isola del Giglio che non dimentica la tragedia che l’ha colpita e che ha colpito le famiglie di vittime e dispersi ai quali va continuamente il nostro pensiero. Un risultato fino ad oggi di efficienza e efficacia che, unito al mare cristallino confermato quotidianamente dalle analisi di Arpat e Ispra, ci fa guardare al futuro con maggiore serenità. Una fiducia che riponiamo anche nel proseguo delle operazioni che si presentano di maggiore complessità ma che siamo certi dovranno essere gestite con lo stesso spirito di squadra perché possano condurre agli stessi positivi risultati che tutti auspichiamo. Il mio ringraziamento va alla popolazione del Giglio che, in una fase così complessa, sta dimostrando grandissimo senso di responsabilità”

 

Terminato con successo il “defueling”, e in attesa della definizione del piano di rimozione dello scafo, partiranno le operazioni così dette di “caretaking”. Queste operazioni hanno l’obiettivo di mantenere un presidio di protezione ambientale con mezzi, uomini e risorse adeguati, e procedere alla pulizia del fondale da materiali ed oggetti usciti dalla nave. Il “caretaking” verrà  eseguito sempre dai tecnici di Neri/Smit Salvage su incarico di Costa Crociere, e durerà in tutto circa 1/2 mesi.

Complessivamente l’investimento di Costa Crociere nelle operazioni di “defueling”  ammonta a svariati milioni di euro, con l’obiettivo primario di rimuovere il carburante dalla nave il più velocemente possibile e garantendo la salvaguardia dell’ambiente marino.

Come già annunciato, relativamente alla rimozione dello scafo, sono in corso le valutazioni tecniche dei 6 piani pervenuti entro la scadenza del 3 marzo. Si sta definendo una “short list” di progetti dalla quale verrà scelto il piano migliore, che sarà reso pubblico a inizio/metà aprile.

Tutti i progetti presentati, di elevato standard qualitativo, condividono la massima attenzione nel garantire il minor impatto ambientale possibile, la salvaguardia delle attività turistiche ed economiche dell’Isola del Giglio, e la massima sicurezza degli interventi.

Data la complessità e la straordinarietà dell’operazione, i progetti prevedono una durata variabile, precauzionalmente stimata in 10/12 mesi.