Non si fermano i dati a tinte fosche sui consumi degli italiani, che sono arrivati ai minimi storici nel 2012 anche se nell’ultimo trimestre si attenua la caduta. E’ quanto emerge dall’Indicatore dei Consumi Confcommercio di dicembre che registra una diminuzione del 2,7% in termini tendenziali ed un aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente. Ma il 2012, sottolinea la Confcommercio, si chiude con la peggiore contrazione reale da quando e’ calcolato l’indice (2000). Si tratta di una riduzione del 2,9% che ”appare meno grave di quella che con tutta probabilita’ si osservera’ sui dati esaustivi dell’ISTAT (-4,1/-4,2%)” mentre le prospettive a breve termine ”non sono ancora orientate a una ripresa dei consumi”.

Secondo la rilevazione, i dati congiunturali degli ultimi tre mesi del 2012 ”indicano una modesta attenuazione della dinamica fortemente riflessiva dei consumi che ha caratterizzato gli ultimi dodici mesi. Sono ancora presenti, comunque, elementi di spiccata criticita’ che non permettono di stabilire se nei mesi finali del 2012 si sia toccata la fase piu’ negativa del ciclo”