assoturismo“Siamo all’ennesimo segno meno nelle statistiche riguardanti la movimentazione turistica, l’ennesimo dopo molti, troppi altri”. E’ quanto afferma Claudio Albonetti, presidente di Assoturismo-Confesercenti, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat sui viaggi degli italiani.

“Una flessione del 5,7% fa pensare che mentre alcuni comparti riescono a contenere la contrazione, ce ne sono altri, come quello del turismo stagionale, dal quale traggono sostegno economico molte regioni italiane, che vanno molto peggio, arrivando a flessioni dell’8-9%”. “Questo dato ci preoccupa, ma non ci meraviglia. Alla crisi che morde – sottolinea Albonetti – si somma infatti il protagonismo di una politica che non sa cosa fare, mentre le imprese, che saprebbero più agevolmente come muoversi per arginarla, sono soffocate da un carico fiscale indegno di uno stato civile e da un costo del lavoro insostenibile”.

“Finche’ le imprese non saranno liberate dalle catene burocratiche nazionali ed europee – conclude il presidente di Assoturismo – non avranno la possibilità di ricominciare a fare reddito ed occupazione e noi continueremo a registrare segni meno davanti ad ogni dato sul turismo e non solo”.