la cattedrale di Valenciadi Harry Di Prisco

Colori, feste e sapori si mostrano in tutto il loro splendore. Dove? In Andalusia, nel sud della Spagna. Qui  l’allegria dei suoi abitanti la si può ritrovare più intensa che mai in primavera, quando si svolgono alcuni famosi eventi internazionali. Il divertimento si fonde con le emozioni in modo magico durante le numerose feste e fiere.La primavera è anche un’occasione per vivere la natura e i suoi meravigliosi contrasti nei parchi naturali come quelli di Donana e della Sierra Nevada. Accompagnati dalle gradevoli temperature primaverili, gli amanti della cultura avranno a disposizione anche un ampio e vario programma di attività ludiche.

Valencia, storicamente identificata come la porta della Spagna sul Mediterraneo, possiede il fascino speciale delle città “porto di mare”.

Nel mese di marzo, dopo un anno di preparativi, la città si trasforma per vivere le “Fallas”. Le vie si riempiono di figure gigantesche e  spettacolari che vanno incontro al fuoco che tutto purifica. Valencia è in grado di far convivere armonicamente le vestigia delle proprie origini e gli edifici più sofisticati e all’avanguardia costruiti nel Duemila.  E’ una delle città più attive d’Europa per l’organizzazione di fiere e convegni, oltre ad essere città di cultura, disponendo di numerosi cinema, teatri e musei.

Situata sulle rive del fiume Guadalquivir, Siviglia ha ereditato il riccoSiviglia la giralda patrimonio arabo e l’antica condizione di prospero porto commerciale all’epoca delle colonie d’America. Il capoluogo andaluso sprizza allegria e vitalità in ciascuna delle vie e delle piazze che formano il centro storico, al cui interno è racchiuso un interessante complesso di edifici, dichiarati Patrimonio dell’Umanità e quartieri dal profondo sapore popolare come Triana e La Macarena.

Importante centro per gli affari e i servizi del sud della penisola, Siviglia dispone di una ricca offerta alberghiera che consente di scoprire le innumerevoli bellezze custodite. Siviglia offre molto come svaghi, sia per i giovani, disponendo di locali per tutte le tasche, sia per chi ha qualche anno in più  grazie alle tipiche osterie ed ai bar nei quali è possibile degustare le famose tapas.

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C.Villalta

«Da aprile a giugno,  quando le temperature sono più miti – consiglia Carla Villalta responsabile dei media dell’Ente del Turismo spagnolo (www.spain.info) – è  piacevole visitare, a una distanza compresa tra i 45 e gli 80 chilometri da Madrid, paesini piccoli e tranquilli, con una scarsa affluenza turistica, ma che possiedono un’ ottima illuminazione  dei monumenti,  che si possono ammirare con tranquillità, in compagnia del silenzio e delle ombre».

A questa iniziativa di turismo rurale notturno partecipa tra le altre Santa Maria de Alameda, che si trova a circa 65 chilometri da Madrid,  con  le sue splendide chiese di Nuestra Senora de la Alameda, in stile gotico, di San Ramón Nonnato e di Santa María de la Estacion.