VeronaIn vista dell’estate rafforzamento dei collegamenti per la Germania

Alla luce del valore di tale mercato, sono stati presentati i voli che collegheranno la prossima estate cinque aeroporti tedeschi con l’aeroporto della città scaligera: tre novità operative da fine marzo per Amburgo, Berlino e Colonia, che sono operati da Germanwings, e i voli giornalieri per Francoforte e Monaco, che sono operati da Air Dolomiti storicamente presente al Catullo.

La società che gestisce l’aeroporto di Verona ha infatti recentemente annunciato i nuovi collegamenti diretti con Berlino (3 voli a settimana), Colonia-Bonn (4 voli a settimana) e Amburgo (2 voli a settimana), operati da Germanwings, compagnia aerea low cost controllata da Lufthansa. Il collegamento con Colonia-Bonn entrerà in servizio dal 30 marzo, mentre quelli per Berlino e Amburgo a partire dal 15 aprile.

I nuovi voli si aggiungono ai collegamenti diretti già attivi con Francoforte e Monaco, operati da Air Dolomiti, la compagnia regionale di Lufthansa. Il rafforzamento dei collegamenti aerei da e per il comune scaligero – di cui l’aeroporto Valerio Catullo è la principale porta di accesso – vuole potenziare il notevole interscambio turistico e commerciale tra la Germania e la provincia di Verona, che, grazie alla ricchezza di attrattive paesaggistiche e culturali e al suo vivace sistema economico-produttivo, è da sempre un territorio di riferimento per i visitatori e le imprese tedesche.

La Germania è infatti di gran lunga il primo Paese di provenienza di turisti in Veneto (quasi 14 milioni di presenze registrate nel 2013), e oltre il 42% dei turisti tedeschi sceglie Verona come punto di arrivo in Italia. La provincia di Veronaaeroporto catullo verona registra inoltre circa il 35% delle presenze dei visitatori tedeschi nella regione, superata solo dal capoluogo.

Dal punto di vista dell’interscambio commerciale, per le imprese di Verona e provincia la Germania è il primo mercato sia per importazioni (37,9% del valore delle movimentazioni complessive a fine 2012) sia per esportazioni (16,8%)