la vicedirettrice Picarda Frulli-foto piccola

di Harry Di Prisco

In Svizzera il leit motiv è “arrivare rilassati alla meta”. Come?

Con il treno, l’ aereo e i collegamenti rapidi. Sarà il miglior modo per iniziare una vacanza all’insegna del relax godendo di panorami mozzafiato che solo la Svizzera può offrire. In fatto di trasporti la Confederazione elvetica è campione del mondo e lo dimostrano gli ottimi collegamenti dagli aeroporti di Ginevra e Zurigo, che hanno le stazioni ferroviarie direttamente nel seminterrato e la rete di autobus che collega gli aeroporti di Basilea e Berna con il centro della città e poi via verso altre mete sempre con mezzi pubblici efficientissimi. Da noi invece…

 Panorami stupendi si possono godere viaggiando sui famosi trenini rossi della Ferrovia retica (www.rhb.ch).  Facilitati dagli ampi finestrini di cristallo delle carrozze si potrà ammirare il più grande spettacolo delle montagne circostanti che solo la natura può offrire.  Proprio quest’anno la Ferrovia retica festeggia i suoi 125 anni di viaggi affascinanti, attraverso il Cantone dei Grigioni. In un recente incontro a Napoli il vicedirettore di Svizzera Turismo, Piccarda Frulli, Enrico Bernasconi, rappresentante per l’Italia della Ferrovia retica e Matteo Spiller, market manager di Swiss Travel System, hanno raccontato come la Svizzera muove le persone da ovest ad est, da nord a sud e sempre all’insegna del “buon vivere la natura”. In particolare con il Bernina Express si può vivere un’emozione lunga 122 chilometri, due ore spettacolari per oltre un milione dibernina-davos passeggeri trasportati all’anno, compresi i pendolari. Partendo da Coira, il treno attraversa l’Engadina e si snoda  lentamente passando per la Val Poschiavo fino alla Valtellina, che è poi territorio italiano.

Pronti dunque per fotografare questi paesaggi eccezionali, che si possono ammirare dal viadotto Landwasser alto 65 metri, ma anche più avanti attraversando le gole di Schyn, il ghiacciaio del Monteratsch e il viadotto elicoidale di Brusio. Altra storia il Glacier Express che, in sette ore e mezza, collega St. Moritz a Zermat, passando per viadotti e vertiginose gallerie a spirale, che ben si armonizzano con i paesaggi romantici. Dall’Engadina al Cervino si muove il rapido “più lento del mondo” che è anche il più famoso. L’avventuroso treno bianco – rosso valica la catena alpina e dopo aver attraversato 91 gallerie si tiene in equilibrio  su ben 291 ponti. A questo punto lo spettacolo è garantito, trionfa la vista del Cervino, il simbolo della Svizzera.  Tutto intorno laghi e villaggi caratteristici che scorrono come in un film dove ci si sentirà al centro della scena.

 « Fu nel 1889 che l’imprenditore olandese Willem Jan Holsboer – ci ha ricordato Enrico Bernasconi – gettò le basi per la costruzione di una ferrovia nel cantone dei Grigioni della Svizzera. Si iniziò con l’apertura della tratta Landquart-Klosters e solo un anno dopo ci fu il prolungamento fino a Davos.  Oggi è una rete a scartamento ridotto lunga 384 chilometri nel cuore resized_548x365_548x365_wte_5delle montagne svizzere». Dal 2008 il 30% delle linee, dell’Albula e del Bernina, sono patrimonio mondiale dell’UNESCO, grazie al connubio fra arte ingegneristica e paesaggio, mentre il 20% delle tratte si trovano sopra o all’interno di opere architettoniche.

Gli amanti della ferrovia potranno prenotarsi fino al 25 aprile per un viaggio speciale organizzato dall’11 al 15 giugno in occasione dell’ anniversario della Ferrovia retica. L’emozionante avventura durerà 125 ore, una per ogni anno delle 125 candeline delle linee più ricche di storia della Svizzera: a bordo di diversi tipi di treni si potranno percorrere tratti della rete ferroviaria elvetica del cantone più grande del Paese. Per cinque giorni si apprenderà tutto sui capolavori dei pionieri della ferrovia dell’epoca, attraversando varie aree linguistiche e culturali e ammirandone le attrazioni turistiche. Il viaggiatore sarà accompagnato nel suo tour da guide poliglotte, ad ogni buon conto ogni posto è dotato, come nei bus citysightseeing, di attacchi per cuffie e auricolari che illustreranno gli stupendi panorami di volta in volta che il trenino rosso e bianco li attraverserà.

Il pacchetto ideato per il mercato italiano

Il prezzo è di euro 1340 e comprende: quattro pernottamenti con prima colazione, quattro cene, un pocket lunch, un pranzo al ristorante, visita guidata attraverso le officine di Landquart, ingresso al Museo ferroviario dell’Albula, visita del Giardino dei Ghiacciai di Cavaglia. Ci sono poi soluzioni più abbordabili. Il giorno di Pasqua si parte in bus da Milano fino a Tirano si prosegue con il trenino del Bernina per raggiungere St. Moritz e avere il tempo di visitare l’elegante cittadina d’oltralpe, per poi far rientro a Milano, il tutto al costo di appena 59 euro. «Oggigiorno con il dilagare del low cost – ha detto Matteo Spiller – è passato il concetto che le vacanze sono gratuite o quasi, ovviamente a queste tariffe corrispondono prestazioni adeguate all’importo». Anche per gli alberghi il discorso è lo stesso.

Le occasioni di pernottare a prezzi competitivi ci sono e sempre sarà garantita la qualità dei servizi offerti. Nel sito di Svizzera Turismo (www.svizzeraturismo.it) sono elencati tutti i tipi di alloggio: casa di vacanza, campeggi e tante altre soluzioni per tutte le tasche per consentire alle famiglie di potersi permettere una rilassante vacanza. Lo scorso anno un milione di nostri connazionali si è recato in Svizzera e di questi all’incirca trecentomila sono giunti dal Centro Sud Italia.  Se si decide di partire nei week end è possibile soggiornare a Zurigo anche a prezzi interessanti. «Le offerte per Pasqua in Svizzera non mancano – ha ricordato Piccarda Frulli – con la possibilità di abbinare all’albergo le visite ai musei, presenti in gran numero».

A proposito di anniversari, nel 2014 i mezzi pubblici svizzeri propongono tante chicche imperdibili per il 25° compleanno SWITZERLAND PARKSdello Swiss Pass. Da un quarto di secolo, il biglietto “all-in-one” invoglia i viaggiatori di tutto il mondo a scoprire la Svizzera a bordo di treni, autobus e battelli. Fu alla fine degli anni Trenta che le Ferrovie Federali Svizzere (FFS) lanciarono lo Swiss Pass, un biglietto per le vacanze, che prese il nome di Swiss Travel System.  Il viaggiatore con un unico biglietto potrà viaggiare su qualunque mezzo di trasporto ed entrare gratuitamente in molti musei, oltre ad ottenere sconti nei negozi convenzionati.

Gli svizzeri possono considerarsi al primo posto nei viaggi ferroviari, percorrendo in media all’anno 2.274 chilometri a persona. Finalmente i giorni si allungano, i prati diventano sempre più verdi e i fiori iniziano a sbocciare la primavera svizzera offre numerose possibilità di escursioni per tutta la famiglia.

Foto: Piccarda Frulli, Vicedirettore Svizzera Turismo