aranciniDal WTM arriva la conferma che l’enogastronomia regionale attrae i turisti inglesi

Ormai è una tendenza diffusa e conosciuta, è l’enogastronomia  italiana uno dei volani fondamentali per richiamare il turismo, come è emerso al World Trade Market di Londra. Gli operatori italiani puntano sulla gastronomia meno conosciuta i per attirare i visitatori dalla Gran Bretagna, che nel 2013 sono cresciuti del 7,6%, più di qualsiasi altro Paese in Europa, e che anche nel 2014, come confermato dall’Enit londinese, si annunciano in aumento.

Come riporta askanews “il mercato inglese ha un potenziale incredibile – ha confermato la responsabile per i rapporti con la stampa di Explora, tourist board di Expo 2015, Patricia Iglesias -. Il turista inglese è un viaggiatore nato, che già conosce bene l’Italia e particolarmente la zona dei laghi. Noi vogliamo che con l’Expo la gente straniera rimanga nella regione Lombardia e visiti zone finora meno esplorate”.

Anche la regione Sicilia sta sviluppando una strategia che non sia legata esclusivamente al sole e al mare per estendere il periodo di visita oltre l’estate e ampliare il numero di turisti, che nell’ultimo anno ha registrato un aumento del 2%: spazio dunque al turismo legato alla cultura (come ad esempio le feste religiose tradizionali), al segmento naturalistico e naturalmente all’enogastronomia. “Organizziamo dei tour in cui portiamo i turisti a fare l’aperitivo sulla terrazza il commissario Montalbano e glieli facciamo pure preparare con le loro mani i celebri arancini – ha raccontato il direttore generale dell’assessorato al Turismo della Regione Sicilia Alessandro Rais.