mare di Pescolusedi Harry di Prisco     

 

L’apprezzamento dell’Italia intera per il trascorrere momenti belli nel Salento è ormai accertato. Eppure ci sono ancora quelli che preferiscono allontanarsi verso mete lontane per trovare nelle vacanze estive luoghi-da-sogno, spiagge di sabbia finissima, mare cristallino. Tutto ciò è molto vicino a noi. Anche quest’anno la Bandiera Blu sventola in Puglia, precisamente nel suo Sud. Luoghi molto interessanti sotto molti punti di vista sono: Torre Pali, ridente località turistica del comune di Salve in prossimità di Lecce; Pescoluse, da molti detta le Maldive del Salento; Lido Marini, Torre San Giovanni e la cittadina swchiesa-internotessa di Salve. Un esempio di rara tranquillità e di godimento per una nuotata bellissima in mare aperto aspetta i vacanzieri che con cento metri di bracciate si trovano all’isola della Fanciulla, col fondale ricco ricci e molluschi.

Siamo in un luogo meraviglioso: Torre Pali, nel tratto di costa ionica, tra Torre Pali e Torre Vado, a sua volta si presenta un litorale basso e sabbioso, con dune, mentre alle spalle, lontano dalla costa si aprono diverse grotte carsiche che hanno importanza anche per gli archeologi; c’è poi un dolmen e una tomba del 2500 a.C. Ed ora parliamo di un borgo.

Uno dei più autentici d’Italia che è quello di Salve ove il tempo pare proprio di essersi fermato. L’escursione parte da Borgo Terra, il borgo medioevale dove le stradine si incrociano perfwsalve-processione1ettamente e dove vi sorprenderà la bellezza di Palazzo Montano, una casa a torre del 1563, splendidamente restaurata. Borgo Terra divide le due piazze, l’una religiosa e l’altra politica della città.

Sulla piazza religiosa si affacciano la chiesa madre e Palazzo Ramirez, che, di proprietà comunale, ospita l’ufficio informazioni turistiche e la Biblioteca e viene utilizzato come contenitore culturale per grandi e piccoli eventi. La chiesa madre, la cui prima costruzione risale al Medioevo, è stata rifatta più volte dopo essere stata colpita dal terremoto del 1743. Nel 1938 crollò la volta.

Ma la chiesa è risorta più bella che mai, tra altari barocchi, stucchi settecenteschi e wristorantelacozza-spiaggia1dipinti delle migliori scuole pittoriche. Tanto sfarzo è espressione della ricca proprietà terriera che aveva nell’olio d’oliva il suo oro. Infatti poco distante dalla chiesa si trova il frantoio ipogeo dove veniva estratto l’olio destinato ad illuminare le vie e le piazze di tutta Europa, Londra in primis. I salentini erano gli sceicchi di una volta. Ecco quindi i giardini segreti e le ricche chiese e i palazzi gentilizi dalle eleganti forme.