Il documento presenta la strategia in ambito di sviluppo sostenibile e innovazione della compagnia italiana, che segue i principi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Tra i principali risultati raggiunti nel 2016 in tema di tutela ambientale, a bordo della flotta Costa sono stati ridotti del 9,5% i rifiuti prodotti per passeggero al giorno, del 5% la carbon footprint e del 3% il consumo di carburante per passeggero al giorno.

Costa Crociere pubblica la nuova edizione del Bilancio di Sostenibilità “Sea You Tomorrow – Rotta verso il futuro”, disponibile per il download su www.costacrociere.it/sostenibilita.

Il documento presenta la strategia e il piano programmatico della compagnia crocieristica italiana in ambito di sostenibilità, descrivendo i principali progetti e i risultati raggiunti nel 2016. In questa edizione, vengono pienamente recepiti e integrati gli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030 definita dall’ONU per promuovere lo sviluppo responsabile a livello globale.

La roadmap che abbiamo strutturato tre anni fa – dice Stefania Lallai, Sustainability and External Relations Director di Costa Crociere – mette al centro la sostenibilità in una logica di approccio integrato e multi-stakeholder. Ciò ci ha portato a realizzare con successo una serie di progetti che implicano il diretto coinvolgimento dei principali attori di riferimento: il prossimo passo sulla rotta di un futuro sempre più sostenibile sarà quello di rendere progressivamente parte attiva anche gli ospiti, strategici per il conseguimento di risultati ed esperienze che vanno oltre la vacanza in crociera.”

Le tre sezioni in cui è suddiviso il Bilancio di Sostenibilità di Costa Crociere – SEA, YOU e TOMORROW – affrontano, rispettivamente, i temi della tutela dell’ambiente, della creazione di valore condiviso e dell’innovazione responsabile, pilastri su cui si basano le iniziative di sostenibilità di Costa Crociere.

SEAIl rispetto per l’ambiente rappresenta per Costa Crociere un obiettivo prioritario, pienamente integrato nel modello di business dell’azienda. Molti dei progetti sviluppati si concentrano su riduzione delle emissioni, ottimizzazione del consumo energetico, razionalizzazione delle risorse idriche e riciclo dei rifiuti. Vanno oltre la pura “compliance”, essendo anzi implementati nell’ottica del superamento delle normative nazionali ed internazionali vigenti in materia. Tra i maggiori risultati raggiunti in questo ambito:

·        Riduzione del 3% del consumo di carburante per passeggero al giorno rispetto al 2015
·        Diminuzione del 5% della carbon footprint rispetto al 2015
·        Abbattimento del 9% di gas SOx e del 4% di NOx e PMs rispetto all’anno precedente
·        Raccolta differenziata del 100% dei rifiuti svolta direttamente a bordo
·        Decremento del 9,5% di rifiuti prodotti per passeggero al giorno rispetto all’anno precedente
·        Raggiungimento di 393 tonnellate di alluminio raccolte e avviate al riciclo negli ultimi 10 anni
·        Produzione a bordo del 62% del fabbisogno di acqua

I progetti più rilevanti in tema di emissioni e consumi riguardano l’installazione a bordo delle navi del sistema ECO Exhaust Gas Cleaning (ECO-EGCTM), che consente di abbattere le emissioni in misura superiore al 90%, la manutenzione delle navi, l’ottimizzazione dei sistemi di navigazione e di quelli legati ai servizi di bordo, l’utilizzo di strumenti digitali per il monitoraggio delle perfomance ambientali di ogni singola nave. Seguendo i principi dell’economia circolare, a bordo della flotta Costa si è lavorato inoltre per ridurre la produzione di rifiuti e promuovere il riciclo e recupero dei materiali, in sinergia con i porti di scalo maggiormente sensibili a questa tematica. Particolarmente significativo a riguardo è stato il rafforzamento della collaborazione con il CiAL (Consorzio Imballaggi Alluminio), che ha permesso già di raccogliere e avviare al riciclo 393 tonnellate di alluminio negli ultimi dieci anni. In questo contesto, attraverso il progetto “Message in a Can”, è stato possibile incrementare la raccolta differenziata di alluminio nel Comune di Savona del 27%. Nel 2016 è proseguita poi la partnership con il Centro Nazionale di Ricerche (CNR), con un focus su tematiche di rilievo nei settori dell’oceanografia e delle scienze marine, con Costa che ha messo a disposizione le proprie risorse – navi e professionalità di bordo – per supportare le attività di ricerca della rete scientifica del CNR e contribuire alla sensibilizzazione degli ospiti e dell’equipaggio rispetto a questi temi.

YOUCentrale nella strategia di Costa per lo sviluppo sostenibile la promozione di un modello di impresa e di turismo in grado di garantire sviluppo economico ed opportunità di crescita nei luoghi raggiunti dalle sue navi, valorizzandone l’identità, la cultura e il patrimonio naturale. Un esempio concreto di creazione di valore in questo senso è l’apertura di un nuovo itinerario nell’Oceano Indiano, con nuove nuove destinazioni in India, Maldive e Sri Lanka. Tale scelta ha contribuito infatti allo sviluppo di competenze significative nell’area dell’accoglienza attarverso la creazione di nuove figure professionali quali guide e accompagnatori turistici: il gradimento mostrato nei confronti di questa nuova rotta è tale da suggerire la creazione di una micro-economia stabile, con ulteriori opportunità di crescita legate proprio alla presenza delle navi della compagnia.

Un’ulteriore evidenza dell’impatto economico generato dall’azienda è rappresentato da Savona, il principale home port di Costa Crociere. Lo studio realizzato con il supporto di PwC ha permesso di quantificare in circa 38 milioni di euro il contributo economico che ogni anno le attività di Costa apportano al PIL della città. Altrettanto importante il riflesso in termini occupazionali, con un totale di 661 posti di lavoro creati e una spesa diretta di 96 euro per ogni crocierista che scende dalle navi Costa.
Parte integrante nel percorso di sviluppo con il territorio è l’identificazione di nuove destinazioni e siti culturali da integrare nei programmi di visite a terra. Nel 2016 Costa Crociere ha introdotto 150 nuove escursioni rispetto all’anno precedente, dedicate in particolare alla valorizzazione dei tesori nascosti dell’Italia, destinazioni al di fuori dei grandi flussi turistici ma di grande interesse sul piano artistico e culturale.

Rafforzato ulteriormente anche l’impegno per lo sviluppo delle competenze, con più di 800.000 ore di formazione rivolte ai dipendenti nel corso dell’anno. Particolarmente rilevante è stata l’inaugurazione della nuova Accademia Ospitalità Italiana Crociere, in collaborazione con Regione Liguria, Comune di Arenzano e ITS Accademia Italiana Marina Mercantile. La scuola, che ha sede nella prestigiosa dimora di Villa Figoli ad Arenzano (Genova), è un vero e proprio incubatore per lo sviluppo di figure professionali da impiegare nell’ambito dell’ospitalità di bordo, con la finalità di rilanciare il valore dell’eccellenza a supporto dello sviluppo del settore turistico e al contempo restituire ai cittadini del comune uno spazio pubblico completamente recuperato.

TOMORROW – Sul piano dell’innovazione responsabile, Costa riconferma ancora una volta il suo ruolo di pioniere del comparto crocieristico con le due nuovi navi alimentate a LNG (gas naturale liquefatto), che entreranno in servizio nel 2019 e nel 2021. L’LNG è il combustibile fossile più “pulito” attualmente disponibile, che permetterà una riduzione sostanziale delle emissioni nocive quali CO2, ossidi di azoto e zolfo e particolati. La presenza delle nuove navi di fatto stimolerà un adeguamento importante del sistema infrastrutturale necessario per accoglierle e servirle, con una visione di lungo termine e nell’ottica di promozione dell’LNG su larga scala.

Costa Crociere ha posto inoltre il tema della nutrizione e delle filiere alimentari al centro della propria strategia di sviluppo sostenibile. Primo obiettivo di questo percorso la rivisitazione dell’offerta gastronomica attraverso la selezione rigorosa di prodotti e materie prime di qualità, che nel corso degli ultimi due anni ha visto l’inserimento nei menù dell’intera flotta di piatti e ricette (oltre 500 proposte) espressione della tradizione italiana e della dieta Mediterranea. Grande attenzione è stata data alla valutazione degli impatti legati alla stagionalità e alla prossimità dei prodotti del fresco inseriti nelle ricette, quali frutta e verdura. Il consolidamento delle partnership con aziende (in particolar modo: Barilla, illy, Agrimontana e Carlsberg) impegnate nella gestione responsabile della filiera e della produzione nel settore alimentare, ha garantito un ulteriore supporto alla strategia di Costa Crociere.

Certificato da PriceWaterhouseCoopers (PwC), il Bilancio di Sostenibilità 2016 è redatto in conformità alle linee guida G4 Sustainability Reporting Guidelines definite dal GRI – Global Reporting Initiative – ed integra nella mappatura delle aree di intervento e impegno di Costa i Sustainable Development Goals promossi dalle Nazioni Unite.