valle-daosta-castello_fenix_2Prosegue l’elaborazione del piano di marketing strategico per il turismo della Valle d’Aosta, avviata lo scorso ottobre, con la seconda serie di incontri di condivisione degli obiettivi e degli strumenti del piano. Gli incontri, che si stanno completando in questi giorni,  hanno già coinvolto centinaia di operatori, con interviste individuali e colloqui tematici, e con appuntamenti a più ampia partecipazione, che hanno consentito un confronto tra diverse categorie e sfere di interesse, e tra differenti approcci al tema del turismo. L’elemento del confronto e della condivisione è stato posto al centro del lavoro- insieme all’analisi della situazione della marca, dei prodotti turistici, dei mercati e degli strumenti per raggiungerli- come presupposto del successo e dell’efficace applicazione del piano.

Dagli incontri di condivisione, infatti, sono emerse le indicazioni utili all’avvio dell’ultima fase di elaborazione del piano, che espliciterà in orientamenti strategici e strumenti operativi i risultati delle analisi condotte.

 

I Prodotti turistici

Il lavoro fin qui svolto ha portato a stilare un elenco di oltre cento prodotti turistici. Ma non tutti i prodotti sono uguali:

 

  • alcuni prodotti turistici specializzati, per la loro rarità assoluta e pure per la loro forte connotazione, sono in grado già oggi di affrontare i mercati internazionali di medio e lungo raggio. Lo ha confermato ad esempio l’interesse manifestato dagli operatori stranieri invitati in qualità di “buyer” alla recente borsa del turismo BuyIn’Vda

Lo sforzo consiste quindi nel concretizzare tali prodotti, confezionandoli in modo idoneo per renderli vendibili con il coinvolgimento del maggior numero possibile di operatori e imprenditori locali;

  • la ricchezza e la varietà della nostra regione consente di immaginare e realizzare decine di altre proposte, che collegano i vari territori, e le diverse branche produttive, non solo turistiche. Questi prodotti che sono in grado di attirare ospiti dalle zone più vicine, assecondando la tendenza generale alle vacanze brevi e di prossimità, ed offrono sempre nuovi stimoli ed occasioni.

 

 

 

 

I  mercati

L’analisi condotta e le numerose opinioni raccolte portano a definire quattro aree strategiche:

  • l’attuale prossimità, costituita da Piemonte, Lombardia, Liguria; sono mercati in qualche modo “conquistati”, che già ci conoscono, ma che sono estremamente sensibili a tutte le nuove proposte, anche e soprattutto in momenti dell’anno diversificati;
  • una nuova prossimità, che rappresenta la frontiera da conquistare: Emilia-Romagna, Toscana e Lazio in Italia, Rhône-Alpes in Francia; sono mercati molto interessati alla nostra proposta e più in generale alla montagna, sui quali alcuni nostri competitori hanno conquistato posizioni importanti, e sui quali pare adesso il caso di sviluppare azioni di marketing mirate e profilate caso per caso;
  • i mercati del medio raggio, alcuni “individuali” come la Francia, la Svizzera, il Belgio, l’Olanda, la Germania, la Spagna, che richiedono lo sviluppo di un marketing orientato al largo pubblico; altri invece fortemente intermediati (come ad esempio la Gran Bretagna e la Russia), per i quali l’accordo con i Tour Operator appare essenziale ed insostituibile;
  • i mercati “lontani”, come USA, Giappone, Canada e Australia, che risultano fortemente interessati ai nostri prodotti turistici più rari, ma che a loro volta richiedono il ruolo determinate dell’intermediazione professionale.

 

Il quadro costituito dai nuovi prodotti più “forti”e dai mercati di maggior interesse definisce anche gli obiettivi dell’azione dell’Amministrazione regionale, che dovrà essere necessariamente concentrata e selettiva per poter risultare efficace e produrre risultati concreti in termini di arrivi, presenze, fatturati per le aziende.

 

La comunicazione

È fondamentale improntare agli obiettivi di efficacia anche la Comunicazione, secondo una regola generale, comprovata dalle migliori pratiche a livello nazionale ed internazionale: far sempre seguire alla curiosità ed all’interesse suscitati nei nostri ospiti potenziali la concreta possibilità di ottenere ulteriori informazioni e , se convinti, di comprare il prodotto.

 

Occorre una comunicazione di marca che rafforzi la notorietà e la intrecci con quella dei prodotti di eccellenza, non solo turistici, della nostra regione. Ma anche, in modo integrato, una comunicazione on-line in grado di raggiungere i segmenti e le nicchie interessate ai prodotti turistici specializzati, facendo parlare di noi sul web e proponendo al nostro pubblico di farsi creatore della propria vacanza.