• Utile netto del Gruppo pari a 1,49 miliardi di AED (406 milioni dollari US) con una crescita del fatturato del 10,4, passati a 46,3 miliardi di AED (12 milioni di dollari US)
  • La compagnia aerea ha generato un profitto di 982 milioni di AED (268 milioni di dollari US)
  • Dnata ha generato un profitto di 507 milioni di AED (138 milioni di dollari US)
  • Il Gruppo contribuisce all’economia degli Emirati Arabi Uniti per un valore stimato di 58,8 miliardi di AED (16 miliardi di dollari US)

Emirates Group ha riportato per il 21°anno consecutivo un bilancio positivo per l’anno finanziario 2008-09, nonostante le sfide senza precedenti che stanno mettendo alla prova il settore del trasporto aereo e l’industria turistica.

L’utile netto del Gruppo, pari a 1,49 miliardi di AED (406 milioni di dollari US) per l’anno finanziario conclusosi lo scorso 31 marzo 2009, è sceso del 72% rispetto all’anno precedente, che aveva fatto registrare un profitto record di 5,3 miliardi di AED (1,45 miliardi di dollari US), a causa dell’impatto del rialzo dei prezzi del carburante durante i primi sei mesi dell’anno e della recessione globale.

Allo stesso tempo i ricavi dell’intero gruppo, pari a 46,3 miliardi di AED (12,6 miliardi di dollari US) confermano un incremento del 10,4% rispetto ai 41,9 miliardi di AED (11,4 miliardi di dollari US)dell’anno precedente, a conferma della costante crescita del volume di affari.

Il Gruppo ha anche mantenuto un ottimo cash balance di 8,7 miliardi di AED (2,4 miliardi di dollari US) rispetto ai 14 miliardi di AED (3,8 miliardi di dollari US) dell’anno precedente. Il cash balance è influenzato da nuovi ordini di aeromobili, dai nuovi progetti immobiliari per costruire il Twin Tower Hotel a Dubai e residenze per lo staff, dai dividendi versati ai proprietari della società e dagli ingenti investimenti in prodotti e servizi, tra cui centinaia di milioni di dollari per lo sviluppo delle Emirates Lounge in tutto il network di aeroporti, nonché la modernizzazione degli aeromobili e degli interni degli stessi, per mantenere elevati gli standard di tutta la giovane flotta Emirates.

Nel 2008-09, si stima che il Gruppo abbia apportato un contributo totale all’economia degli Emirati Arabi Uniti pari a 58,8 miliardi di AED (16 miliardi di dollari US).

HH Sheikh Ahmed bin Saeed Al-Maktoum, Chairman e Chief Executive di Emirates Airline and Group afferma: “Abbiamo riportato un profitto netto per il 21° anno consecutivo e nonostante rappresenti una diminuzione del 72% rispetto all’anno precedente, viste le attuali circostanze, non possiamo che ritenerci molto soddisfatti di questo risultato”.

La performance, relativa all’anno finanziario appena concluso, dimostra la flessibilità di Emirates Group rispetto alle difficoltà di questo periodo economico, la sua abilità nella gestione strategica del business e la capacità di stimolare la domanda. Durante l’anno, l’azienda ha rafforzato le sue attività con investimenti tecnologici, nuovi prodotti e servizi per i clienti, pur attuando una politica di contenimento dei costi.

I primi sei mesi dello scorso anno sono stati caratterizzati dall’innalzamento record dei prezzi del carburante, che ha raggiunto la quota di 147 dollari US (AED 540) al barile, mentre la riduzione della domanda, causata dell’indebolimento globale dell’economia, ha portato a un calo dei rendimenti  contestualmente al rafforzamento del dollaro americano rispetto alle altre valute. Tutti questi fattori hanno contribuito alla riduzione della redditività e del margine netto del Gruppo del 3,3%, rispetto al 13,2% dell’anno precedente.

I costi del carburante hanno rappresentato la spesa più alta per il quinto anno consecutivo, pari al 36,2% dei costi operativi della compagnia aerea, rispetto al 32,9% dello scorso anno.

Sheikh Ahmed bin Saeed Al-Maktoum commenta: “Nessuno avrebbe potuto prevedere l’entità della recessione economica mondiale che ci siamo trovati ad affrontare. Emirates ha lavorato sodo per far fronte a questo calo, non perdendo in agilità e reattività nei confronti della crisi”.

“Abbiamo affrontato queste sfide con determinazione, migliorando in efficienza e innovazione grazie alle nostre iniziative. Nell’anno finanziario 2008-09, il nostro Gruppo ha saputo conquistare due importanti traguardi: Emirates ha ricevuto in consegna il primo dei suoi Airbus A380, inaugurando una nuova era fatta di aeromobili efficienti ed ecosostenibili; Dnata ha giocato un ruolo di primo piano nello sviluppo delle operazioni di terra che consentiranno la gestione di questo rivoluzionario aeromobile. In secondo luogo, abbiamo finalmente portato a termine la costruzione del Terminal 3 del Dubai International Airport, una nuova avveniristica struttura interamente dedicata ai voli Emirates, che deve la sua efficienza anche all’apporto di Dnata nella gestione delle rampe e nella distribuzione dei bagagli”.

“Da quanto traspare dall’andamento del nuovo anno finanziario, non ci sono grandi prospettive di miglioramento – aggiunge Al-Maktoum –  Sebbene i prezzi del carburante siano calati, la domanda di servizi business e first class è ancora debole in molti mercati. Tuttavia, senza per questo sminuire la gravità della crisi economica internazionale e le sfide ad essa correlate, siamo certi che il prossimo anno confermerà il trend di crescita per  Emirates Group”.

“I nostri piani di sviluppo restano invariati. Abbiamo visto negli ultimi 12 mesi una crescita soddisfacente e abbiamo mantenuto invariata la qualità del nostro servizio, oltre a mantenere inalterato il nostro organico, nonostante il futuro appaia soggetto ad instabilità. Continueremo perciò a sviluppare la nostra compagnia aerea, Dnata e le altre società del gruppo Emirates.”

Al-Maktoum ha inoltre confermato i piani di rafforzamento della flotta aerea, ordinando 18 nuovi aeromobili per il prossimo anno: “Continueremo a portare avanti i piani di espansione della nostra flotta e delle nostre rotte. Grazie alla solidità del nostro business, non avremo alcun problema a stanziare le risorse sufficienti per portare a termine i nostri piani di espansione. Attualmente abbiamo già assicurato la disponibilità di fondi per oltre la metà dei nuovi aerei che ci verranno consegnati entro la fine del prossimo anno”.

Il fatturato di Emirates Airline ammonta a 44,2 miliardi di AED (12 miliardi di dollari US), determinando un incremento del 9,9% rispetto ai 40,2 miliardi di AED (10,95 miliardi di dollari US) dell’anno precedente. I profitti di Emirates Airline sono stati di 982 milioni di AED (268 milioni di dollari US), segnano una riduzione dell’80,4%% rispetto al profitto record di 5 miliardi di AED (1,37 miliardi di dollari US) registrato nell’anno finanziario 2007-08.

Nel 2008-09, la flotta della compagnia aerea dedicata al trasporto passeggeri si è ulteriormente allargata con la consegna di 4 Airbus A380, 10 Boeing 777 300ER, e 6 Boeing 777 200LR. Al termine dell’anno finanziario la flotta Emirates contava 132 velivoli, inclusi 8 cargo, che vantano un’età media di 64 mesi, facendone la più giovane flotta commerciale presente ad oggi nei cieli.

Alla fine dell’anno, il numero totale di aeromobili ordinati da Emirates, senza valutare le opzioni, era di 161 aeromobili, per un valore complessivo approssimativo di 52 miliardi di dollari.

Nel corso dell’anno la società ha lanciato quattro nuove destinazioni per il servizio passeggeri – Kozhikode (Calicut), Guangzhou, Los Angeles e San Francisco – e ha incrementato la frequenza di voli sulle rotte esistenti, in base alla richiesta del mercato.

Il rapporto Seat Factor al 75,8%, è un eccellente risultato in considerazione del contestuale aumento nella capacità degli aeromobili, pari al 13,4%. Il traffico totale (sia passeggeri, sia cargo) è aumentato del 7,7%, fino a raggiungere la quota di 15.879 milioni di ton-km., al pari con l’accresciuta capacità di 10,5% a 24.397 milioni di ton-km.

Il rendimento è aumentato dell’8,4% fino a quota 256 fils (69,8 centesimi di dollaro) per RKTM (Revenue per Tonne Kilometre). Una crescita notevole rispetto ai 236 fils del 2007-08, leggermente superiore alla crescita del costo per unità, aumentato dell’8,2%% a causa del carburante e delle maggiori spese operative. Tutto questo ha permesso di migliorare il break-even del load factor, sceso al 63,9%% rispetto al 64,1% dello scorso anno.

Emirates ha continuato a migliorare i suoi prodotti, sia in volo che a terra, completando il restauro del classico Boeing 777 con i nuovi sedili di First, Business ed Economy Class e applicando il sistema di intrattenimento multimediale di bordo ICW, che permette di guardare oltre 1000 canali on-demand.

A terra, i servizi aeroportuali di Emirates Airport Service sono stati nettamente migliorati grazie allo sviluppo e all’apertura del Terminal 3 del Dubai International Airport. Presso l’aeroporto JFK di New York, Emirates Airport Services ha completato la costruzione di un ponte di accesso diretto, che consente ai passeggeri di accedere all’aereo direttamente dalla Emirates Lounge. Oltre a ciò, sono state inaugurate nuove Emirates Lounge presso gli aeroporti di Pechino, Dusseldorf, Johannesburg, Mumbai e Zurigo, che portano il numero delle lounge Emirates nel network di destinazioni a 20, cui vanno aggiunte altre 3 in fase di progettazione.

Skywards, il programma pensato da Emirates per i suoi frequent flyer, ha superato i 4.000.000 di iscritti durante lo scorso anno: Emirates può vantare la registrazione di un nuovo iscritto ogni 41 secondi.

Il sito Internet della compagnia aerea, www.emirates.com, è stato riprogettato per favorire l’accesso attraverso dispositivi mobili, rendendo disponibili le prenotazioni di voli e servizi Emirates, anche quando si sta viaggiando o si è in movimento.

Emirates SkyCargo ha fatto registrare una performance in crescita, nonostante gli alti prezzi del carburante della prima metà dell’anno e la crisi economica, che ha avuto un significativo impatto sul commercio mondiale e, conseguentemente, sulle operazioni di spedizione. La divisione ha trasportato 1,4 milioni di tonnellate di merci, un miglioramento del 9,8% rispetto all’anno precedente (1,3 milioni di tonnellate), portando così i ricavi a un aumento del 14,8%, raggiungendo così la quota di 7,7 miliardi di AED (2,1 miliardi di dollari US). Nel precedente anno fiscale, il ricavo si era attestato sulla cifra di 6,7 miliardi di AED (1,8 miliardi di dollari US).

Il fatturato proveniente dal settore Cargo ha contribuito del 19 % al totale delle entrate della società derivate dai trasporti.

Emirates SkyCargo ha visto la prima consegna di cargo 777 alla fine dell’anno finanziario, portando la flotta a contare un totale di 8 aeromobili – sette 747F, e il nuovo 777F. In tutto, Emirates SkyCargo trasporta merci con 132 aeromobili, se si considera la capacità garantita dai mezzi per i passeggeri, verso 99 città dei 6 continenti.

La divisione Destination e Leisure Management di Emirates Airline ha mantenuto un volume di vendite pari a 1,4 miliardi di AED (373 milioni di dollari US), in linea con la performance dello scorso anno e nonostante i problemi causati dalla grave crisi finanziaria internazionale. Arabian Adventures ed Emirates Holidays hanno ospitato 349.104 turisti. Arabian Adventures ha ospitato 267.000 visitatori che hanno raggiunto Dubai nel corso dell’anno, mentre Congress Solutions International è stata scelta come location di importanti summit internazionali per conto di World Travel and Tourism Council, World Economic Forum e il Government of Dubai.

Nell’ottobre 2009, Emirates Hotels & Resorts aprirà il nuovo Wolgan Valley Resort & Spa presso le Blue Mountains australiane, mentre l’apertura del  Cap Ternay Resort & Spa alle Seychelles è prevista per il 2011-12.

Dnata ha ottenuto un aumento delle entrate del 22% pari a 3,25 miliardi di AED (886 milioni di dollari US), rispetto ai 2,67 miliardi di AED (727 milioni di dollari US) dell’anno precedente. I profitti sono aumentati del 66.4%, raggiungendo 507 milioni di AED (138 milioni di dollari US), tutto questo nonostante l’accresciuto numero delle attività.

Dnata continua a svolgere un ruolo di primo piano nella crescita del gruppo con una gestione record di ben 244.516 aeromobili a terra (2,3% in più rispetto allo scorso anno), oltre 37 milioni di passeggeri (per un incremento del 5,7%) e 627.352 tonnellate di merci (una riduzione dell’0,8%).

Nell’anno fiscale 2008-09, Dnata International ha continuato la sua espansione, fino ad operare in ben 17 aeroporti differenti in 7 paesi.  Dnata Cargo ha lanciato con successo CALOGI, un pionieristico portale per il servizio cargo web-based – il pacchetto più completo attualmente a disposizione nel settore cargo e il più in linea con gli standard IATA.

Dnata Travel Services ha aperto quest’anno il 50° punto vendita, in coincidenza con il suo 50° anniversario di attività. E’ stata inoltre inaugurato il primo travel shop in Afghanistan, a Kabul, in partnership con Dunya Travel. Dnata ha inoltre investito nell’acquisizione del 23% di azioni della società di viaggi Hogg Robinson Group, lo scorso anno. Hogg Robinson Group UAE ha incrementato del 14% le vendite lanciando i nuovi outlet di Dubai.

Durante gli ultimi cinque anni, Dnata ha incrementato le sue entrate del 10%. Guardando al futuro, Dnata prevede di accrescere ancora il suo business nei prossimi due anni.

La cooperazione del Gruppo con Whitbread Plc continuerà anche nel prossimo anno, con l’apertura di 65 nuovi Costa outlet negli Emirati, che saranno secondi solamente al Regno Unito. La joint venture tra le due società ha inoltre portato all’apertura del primo Premier Inn di Dubai nell’aprile 2008, la seconda è invece prevista per il maggio 2009, mentre la terza struttura verrà completata entro novembre 2009.

Al 31 marzo 2009, il gruppo e le sue filiali danno lavoro a 48.246 persone provenienti da 145 diversi paesi. Durante l’anno, Il Gruppo ha assunto 7.000 persone scelte tra le oltre 250.000 domante di lavoro ricevute da ogni parte del mondo.  

Il report 2008-09 del Gruppo Emirates – che comprende la compagnia aerea Emirates, Dnata e le società affiliate- è disponibile online al sito internet www.ekgroup.com/mediacentre.