L’Osservatorio di Litorale SpA, in collaborazione con Trademark Italia, ha realizzato il consueto studio previsionale sull’andamento delle presenze turistiche sul litorale laziale per l’estate 2009. La percezione degli operatori della regione per la stagione appena avviata, pur nel momento di crisi che sta attraversando il turismo italiano, è comunque di una buona attrattività del mare del Lazio. A fronte di una diminuzione della clientela italiana che si annunciava nelle rilevazioni degli scorsi mesi (aprile – maggio, fonte Trademark Italia) intorno al -3,5% nel segmento balneare a livello nazionale, il  litorale del Lazio non dovrebbe subire flessioni per quanto riguarda il numero degli arrivi italiani, mentre le presenze (ossia il numero di notti acquistate) potranno avere una diminuzione dell’1,5% rispetto al 2008. Leggermente meno roseo il quadro delle previsioni complessive sugli arrivi italiani e stranieri sulle coste del Lazio (-0,7%) e le relative presenze (-2,6%).

Il Panel di operatori intervistato evidenzia un rallentamento (una sorta di attesa) delle richieste e delle prenotazioni individuali per l’estate 2009, attribuibile ad un probabile tentativo della clientela di ottenere offerte speciali e promozioni in prossimità della data di partenza.

Il campione intervistato prevede un’estate con molti arrivi, ma una riduzione chiara delle presenze: i turisti, volendo contenere la spesa (senza però rinunciare alla vacanza), ridurranno la durata dei soggiorni e andranno in località più vivine alla residenza. Calcolando un giorno di riduzione per ogni soggiorno, il Litorale del Lazio dovrebbe perdere circa 250.000 presenze. Nell’estate 2009 la domanda, influenzata dalle difficoltà economiche, causerà dunque per le coste del Lazio una diminuzione non dei turisti, ma dei giorni di vacanza e della spesa complessiva.

Il fatturato “diretto” del comparto balneare, calcolato nel 2008 in 640 milioni di euro, per un giro d’affari complessivo di oltre 900 milioni di euro, sarà direttamente influenzato da queste condizioni e produrrà una perdita di giro d’affari turistico stimabile in circa 35 milioni di euro. Una perdita molto minore rispetto allo scorso anno.

I segnali di ottimismo riguardano soprattutto la seconda metà di giugno (dopo la chiusura dell’anno scolastico) e il mese di settembre, per le prospettive del turismo sportivo e per la nuova collaborazione con alcuni Tour Operator dell’Europa centrale e dell’Est Europa.

Il dettaglio delle singole località evidenzia una tenuta delle principali destinazioni del Litorale pontino, una diminuzione per il Litorale romano e flessioni più marcate per il Litorale viterbese.

IL MERCATO TEDESCO

Si cominciano a vedere i primi risultati dalla campagna di promozione turistica del “Mare del Lazio” avviata nel 2008 in co-marketing con i principali tour operator tedeschi (TUI, FTI, Neckermann e Thomas Cook). Grazie a questa campagna il numero delle strutture laziali sui loro cataloghi di viaggio dedicati al prodotto mare in Italia ed in distribuzione in Germania, Svizzera ed Austria è risultato in significativo aumento. Thomas Cook, in particolare, ha pubblicato la località per la prima volta in via sperimentale.

Nonostante i tour operator siano molto cauti a diffondere dati e cifre sulle vendite finché non confermate ufficialmente e rese pubbliche dai loro osservatori, si può affermare che fino ad oggi la tendenza è quella di un aumento nelle vendite per le località del Mare del Lazio rispetto allo scorso anno.

FTI, che nel 2009 ha pubblicato in catalogo 6 strutture ricettive in più rispetto allo scorso anno per il litorale laziale, sta registrando una crescita complessiva del 50% sulle vendite per questa località. Analogamente, la vendita sui cataloghi di Neckermann e Thomas Cook ha ottenuto a oggi oltre il doppio delle prenotazioni rispetto a quelle dell’intero 2008. Dato in controtendenza rispetto alla media della costa laziale, i soggiorni di mare prenotati attraverso questi operatori si sono allungati, passando da una media di 5 notti nel 2008 a 7,5 notti nel 2009. Anche TUI ha potuto registrare per il Lazio un aumento nelle vendite superiore al 10% nel 2009, anche se in questo caso non imputabile esclusivamente ai soggiorni sulla costa ma ad un trend positivo generale per la regione.

La strategia di collaborare attivamente con nuovi tour operators si è quindi rivelata efficace al fine di contrastare una generale tendenza negativa del turismo sulla costa laziale.

MOVIMENTO TURISTICO TENDENZIALE NEL LITORALE DEL LAZIO

ARRIVI                      Estate 2008        Proiezioni Estate 2009          Var. % 09/08

ITALIANI                          1.149.300                      1.150.000                           +0,1%

STRANIERI                      975.800                         960.000                             -1,6%

TOTALE                        2.125.100                      2.110.000                            -0,7%

 

 

PRESENZE            Estate 2008        Proiezioni Estate 2009          Var. % 09/08

ITALIANI                          6.651.400                      6.550.000                            -1,5%

STRANIERI                    2.998.500                      2.850.000                            -5,0%

TOTALE                        9.649.900                      9.400.000                            -2,6%

Fonti ed elaborazione dati Trademark Italia