Ecco, nel dettaglio, i principali elementi contenuti nella “proposta globale” jal-oneworld_savanzata a favore di Japan Airlines:

  • Investimento nella ristrutturazione di JAL con il sostegno di American Airlines e TPG, con una somma di 1,1 miliardi di US$ – l’offerta dovrà essere accettata dalla compagnia e dal Governo giapponese.

TPG è la compagnia di private equity che vanta l’esperienza più solida e di successo nell’industria aerea. La sua offerta supera considerevolmente le proposte già avanzate da altri operatori e raggruppamenti del settore.

 

  • Sviluppo di una joint-venture sulle rotte del Pacifico con American Airlines, previa autorizzazione dell’Anti Trust – la domanda di Immunità verrebbe formulata immediatamente dopo il raggiungimento dell’accordo “Open Skies” tra i Governo giapponese e degli Stati Uniti.

 

Quest’azione si tradurrebbe in una cooperazione su larga scala tra American Airlines e JAL, che apporterebbe alle casse del vettore nipponico entrate intorno ai 100 milioni di dollari annui, che andrebbero a sommarsi ai 500 milioni di dollari che già realizza grazie alla vendita di prodotti e tariffe combinate oneworld. Attraverso il rafforzamento del legame commerciale con American Airlines, si stima che nell’arco dei prossimi 10 anni Japan Airlines potrà beneficiare di entrate supplementari pari a 700 milioni di dollari.  

 

L’approvazione da parte dell’Ente di Vigilanza degli Stati Uniti dovrebbe verosimilmente giungere in tempi brevi, poiché l’accordo avrebbe l’effetto di stimolare una concorrenza più equilibrata tra le alleanza sul Pacifico, ridistribuendo il traffico passeggeri sull’area in modo equilibrato tra le tre alleanza globali (un terzo circa ciascuna).


 

Nel caso in cui JAL si unisse ad un’altra alleanza, in questo caso a SkyTeam, si verrebbe a creare una situazione fortemente anticompetitiva per il mercato e osteggiata dalle Autorità statunitensi, poiché vedrebbe oltre il 60% del traffico tra Stati Uniti e Giappone monopolizzato da un solo attore. La concorrenza sulle rotte pacifiche sarebbe inoltre compromessa da una situazione di duopolio, con SkyTeam e Star Alliance che si troverebbero a spartire il 93% del mercato, contravvenendo ulteriormente alla disposizione delle Autorità che promuovono la concorrenza tra alleanze con l’obiettivo di rendere sempre più ampie le possibilità di scelta offerte ai passeggeri. Una posizione aggravata ulteriormente dal fatto che Delta/Northwest presidia già una quota considerevole dell’hub di Tokyo Narita, base operativa di Japan Airlines, e l’accordo porterebbe al monopolio delle operazioni sullo scalo. Alla luce di queste considerazioni, sembra fortemente improbabile uno scenario in cui JAL e Delta possano ottenere l’immunità su basi commerciali accettabili.

 

 

Il principale competitor locale di JAL, All Nippon Airways (ANA), sembrerebbe inoltre in procinto di avanzare analoga richiesta di Immunità all’Autorità Antitrust sulle rotte transpacifiche in accordo con il proprio partner in Star Alliance United Airlines. Anche in questo caso, l’accordo con American Airlines si confermerebbe strategico per ottenere l’Immunità con un partner statunitense, e la sua tempestività sarà fondamentale per mantenere il vantaggio competitivo nei confronti dei concorrenti più stretti.         

 

  • Rafforzamento della cooperazione con British Airways e Finnair, i due vettori europei dell’alleanza operativi sul Giappone – una mossa strategica che consentirebbe a JAL di incrementare notevolmente l’offerta sul continente, e in particolare su due degli hub più frequentati dai viaggiatori giapponesi, Londra Heathrow e Helsinki.

 

La proposta di British Airways (BA) ruota intorno all’estensione del raggio dei propri accordi di codeshare con il vettore Giapponese, estendendolo ad un numero maggiore di rotte coperte dal network di entrambi i partner.

 

Già negli scorsi mesi JAL è stata protagonista insieme a tutte le altre compagnie oneworld operative su Londra Heathrow del più importante processo di co-locazione all’interno del rinnovato Terminal 3, dove ora condividono spazi e servizi e dove a partire dal mese di dicembre la stessa Japan Airlines offrirà ai propri frequent flyer e ai passeggeri delle classi superiori libero accesso alle nuove lounge di BA.

 

Un’analoga iniziativa è in progetto anche per il Terminal 2 di Tokyo Narita, dove BA e gli altri partner di oneworld concentreranno tutti i propri operativi da e per l’hub.

 

Questi cambiamenti miglioreranno radicalmente l’estensione del network di destinazioni raggiungibili da JAL riducendo i tempi di attesa e connessione dei voli per l’Europa, incrementando significativamente i profitti della compagnia.

 

Grazie ai solidi rapporti economici e finanziari tra la Gran Bretagna e il Giappone, Londra Heathrow è senza dubbio la destinazione più popolare tra i passeggeri che volano tra Europa e Giappone.

 

A ciò si aggiunge la crescente importanza e attrattiva che l’hub di Finnair a Helsinki esercita come porta per i collegamenti tra l’Asia e l’Europa, grazie alla sua posizione geografica e gli investimenti stanziati dalla proprietà dell’aeroporto per migliorare la qualità e l’efficienza dei transfer. Anche Finnair si è offerta di collaborare più strettamente con JAL su Helsinki, incrementando il numero dei voli in codeshare.

 

  • Accrescimento della presenza su un mercato attraente come l’America Latina attraverso rinnovati rapporti di partnership con i partner di oneworld LAN e Mexicana.

 

La presenza dei partner di oneworld in America Latina è molto più capillare rispetto a quella delle alleanze competitor (+60% di destinazioni servite complessivamente dai suoi partner). Entrambi gli alleati sudamericani operativi sull’area hanno offerto di espandere i propri accordi di codeshare con Japan Airlines.

Mexicana, per esempio, ha da poco ottenuto il nullaosta alla richiesta di utilizzo del codice JL sui suoi voli sulla rotta Vancouver-Città del Messico, a seguito della decisione di JAL di interrompere i propri servizi su questa rotta. Operazioni analoghe moltiplicheranno la copertura del vettore oltre che le opportunità di cooperazione su quest’area strategica.

 

  • Estensione degli accordi di codeshare con altri membri di oneworld – sostenendo ulteriormente le entrate di Japan Airlines. Iberia ha proposto a JAL una significativa espansione del numero di destinazioni comprese negli accordi attualmente in essere tra le due compagnie. Trattative analoghe potrebbero essere avviate anche con Cathay Pacific.

 

 

  • Esplorazione di nuove opportunità di co-locazione negli hub – rendendo più agevoli i transfer e le connessioni tra i voli operati da JAL e le altre compagnie oneworld nei principali aeroporti internazionali, rafforzando ulteriormente la competitività dell’alleanza e dei singoli vettori.

 

Il trasferimento degli operativi di British Airways nel T2 di Tokyo Narita porterà a compimento il processo di consolidamento già avviato nel 2007 dai vettori alleati presenti all’interno dell’hub, con una conseguente riduzione dei tempi di connessione (sotto i 60 minuti) e una facilitazione dei transfer

 

  • Costruzione di un nuovo modello di business attingendo dall’expertise acquisita da Qantas e la sussidiaria Jetstar – il valore aggiunto delle alleanza risiede anche nella possibilità di condivisione delle reciproche best practice tra i partner.

 

Qantas è riconosciuta a livello internazionale per la sua case study di successo, che illustra come sia possibile dare vita ad una compagnia aerea di qualità con un modello di business focalizzato intorno alla gestione di un network tradizionale e un’offerta articolata sviluppando due brand separati. Alla luce dell’esperienza acquisita e degli ottimi risultati conseguiti, la compagnia si è offerta di supportare JAL, se lo vorrà, in un eventuale processo di ristrutturazione, traendo vantaggio dal confronto con questo modello consolidato.

 

A supporto della proposta, i CEO hanno inoltre sottolineato come, restando in oneworld, JAL potrà continuare ad essere parte attiva:

 

  • Di una partnership con American Airlines sulle rotte trans-pacifiche, a vantaggio di un maggiore e più efficace ventaglio di opportunità per i passeggeri – Alcune alleanza scelgono di focalizzarsi sulla quantità dei passeggeri trasportati, ma ciò che conta veramente è la qualità dei profitti generati dal traffico passeggeri.

 

  • Dell’alleanza globale leader in termini di qualità  – oneworld può vantare di annoverare tra i propri partner alcuni dei vettori con le migliori performance in termini di qualità di servizio e attenzione ai passeggeri in tutto il mondo. Complessivamente i suoi membri hanno vinto il maggior numero di premi e riconoscimenti di settore, e la stessa oneworld si è di recente aggiudicata per il settimo anno consecutivo il titolo di World Leading Airline Alliance ai World Travel Awards 2009.

 

  • Dell’unica all’alleanza aerea davvero globaleoneworld è l’unica alleanza i cui partner provengono da tutti i continenti, ed è l’unica ad avere membri in Sud America, Australia e Medio Oriente Asiatico.

 

  • Dell’unica alleanza ad avere ottenuto risultati economici positivi dalla sua fondazione avvenuta dieci anni fa dal lancio a oggi, i partner di oneworld hanno registrato profitti netto collettivi per 8,3 miliardi di dollari in un decennio.  

 

  • Con oneworld, Japan Airlines potrà mantenere una posizione di supremazia sul proprio network locale.  In Asia, i partner di SkyTeam Delta/Northwest, Korean e China Southern si contendono all’interno dell’alleanza la medesima quota di mercato che JAL copre da sola in oneworld. La sovrapposizione dei competitor sul medesimo segmento di mercato fino a oggi ha permesso a JAL di ottenere i migliori risultati in termini di traffico e profitto sulla maggior parte delle rotte coperte, mantenendo le frequenze.