Lo ha detto oggi il Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla, presentando le previsioni per le vacanze di Pasqua e i dieci punti del “Patto sul turismo” già onorato dal governo. Il progetto “Buoni vacanze” ha messo a disposizione ulteriori 5 milioni di euro, dai fondi destinati a favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici, per contributi a favore delle famiglie a basso reddito che in molti casi non possono permettersi una vacanza. Le domande presentate dal 20 gennaio 2010 sono quasi 20 mila e il valore dei Buoni attualmente in circolazione si aggira intorno ai 3,7 milioni di euro. “Il progetto Buoni Vacanza – ha dichiarato il Ministro Brambilla – che abbiamo realizzato per la prima volta in Italia ha raggiunto il duplice obiettivo di migliorare la qualità della vita di molti cittadini appartenenti alle fasce più deboli della popolazione e al tempo stesso ha già garantito un significativo contributo all’economia turistica in momenti di bassa stagione.” La destagionalizzazione era uno dei punti inserito nel patto del turismo del governo che è stato quindi conseguito. Gli altri nove obiettivi raggiunti dal governo e ricordati dal ministro sono la reintroduzione del ministero del Turismo e l’avvio di una politica nazionale per il settore, lo stanziamento di 118 milioni di euro per finanziare progetti turistici d’eccellenza, lo stanziamento, grazie alla collaborazione di 8 importanti istituti di credito, di un plafond di 3 miliardi di  euro per sostenere le imprese con finanziamenti  a condizioni eccezionali, l’approvazione di norme di semplificazione per l’apertura e il trasferimento di strutture ricettive, la proroga delle concessioni balneari, il ritorno delle campagne pubblicitarie all’estero con migliaia di spot televisivi trasmessi sulle tv dei Paesi che rappresentano per l’Italia mercati di riferimento, la riattivazione del portale Italia.it (in costante miglioramento ed arricchimento), il coinvolgimento delle associazioni di categoria nell’elaborazione delle politiche turistiche del governo, le misure di semplificazione e flessibilità sul lavoro (a partire dal ripristino del lavoro a chiamata).