Prima donna a ricoprire il ruolo di Presidente nell’Istituto Brasiliano del Turismo, Jeanine sarà sostituita dal segretario esecutivo del Ministero del Turismo, Mário Moysés . Durante una riunione con il Ministro del Turismo Luiz Barretto avvenuta settimana scorsa, Jeanine Pires ha annunciato di lasciare l’incarico di Presidente dell’Istituto Brasiliano del Turismo – Embratur, per entrare a far parte del nuovo ente creato dal Governo che coordinerà interventi, progetti ed eredità dei Giochi Olimpici di Rio 2016. Embratur è l’Istituto, legato al Ministero del Turismo, preposto alla promozione del Brasile come destinazione turistica sul piano internazionale.

“Sono stata invitata dal Ministro dello Sport, Orlando Silva, a occuparmi della strutturazione dell’organismo attualmente in fase di creazione, che perseguirà l’obiettivo di coordinare le azioni del Governo relative ai Giochi Olimpici del 2016. Embratur ha partecipato attivamente al processo di candidatura affinché i Giochi fossero assegnati a Rio ed è per me un grande onore e una sfida meravigliosa lavorare per realizzare le prime Olimpiadi del Brasile e del Sud America”, è il commento di Jeanine Pires.

Jeanine Pires è stata la prima donna a occupare la Presidenza di Embratur, incarico che ricopriva dal 2006. Dal 2003 al 2006, è stata direttrice di Turismo d’Affari ed Eventi dell’istituzione.

Il bilancio del lavoro svolto in questo periodo, secondo Jeanine, è molto positivo: “In questi otto anni di lavoro è stata costruita e consolidata una grande credibilità del Brasile nel mercato turistico globale, tanto con operatori e agenzie di viaggio, quanto con la stampa internazionale. La grande collaborazione e il supporto ottenuto dagli Uffici Turistici di Stati e Città e dalle imprese private brasiliane sono stati essenziali per costruire questa credibilità e immagine di professionalità”.

Jeanine ha proseguito sottolineando che “È stato implementato un piano di marketing turistico internazionale – il Piano Aquarela – che ha permesso al Brasile di posizionarsi come destinazione leader in quindici dei 21 Paesi prioritari per la promozione internazionale; abbiamo inoltre più che raddoppiato l’entrata di valuta estera legata alle spese dei turisti stranieri nel corso di questi anni – il che ha portato il turismo a rappresentare oggi la seconda voce tra le esportazioni di servizi nel Paese. Si è poi consolidata una nuova forma di comunicare il Brasile all’estero, volta a superare gli stereotipi, rafforzando l’immagine di un Paese moderno e dalla grande diversità naturale, culturale ed etnica. Ma i passi avanti non sono avvenuti solo nel turismo leisure: un esempio importante è l’affermazione del Brasile come destinazione di eventi internazionali. Dal 2003 al 2009, il Paese è salito di dodici posizioni nella classifica dei Paesi che ricevono questo tipo di eventi”.

Dalla scorsa settimana, Mário Moysés e Jeanine Pires stanno lavorando al processo di transizione, che terminerà nei prossimi giorni.