In programma anche cambiamenti in seno alla EMEC, l’appuntamento annuale formativo e di networking organizzato da MPI in Europa. Dal 24 al 26 settembre si è tenuto a Dallas il Chapter Business Summit (CBS) di MPI (Meeting Professionals International), il nuovo evento che da quest’anno assembla la Chapter Leadership Conference e lo European Chapter Leaders Forum. Sono convenuti rappresentanti dei board di quasi tutti i Capitoli di MPI (70 su 71, mancava solo la Norvegia). Principalmente hanno partecipato i Presidenti, i President-elect e i Vice president Education, cui l’evento era espressamente destinato, ma c’erano anche diversi altri componenti dei direttivi. Per l’Italia è andato il Vice president Finance Gaetano Sciatà CMP.

Dei tre giorni, uno e mezzo è stato riservato alle discussioni plenarie, e il tempo rimanente è stato destinato ai capitoli europei, i quali, fra l’altro, hanno parlato di possibili futuri cambiamenti in seno alla EMEC (la European Meetings & Events Conference) che negli ultimi anni ha registrato un incremento qualitativo ma anche un calo degli iscritti, e di nuove forme di partecipazione alla vita della community, alla luce della maggior consapevolezza del peso e del ruolo dell’Europa nell’azione di MPI.

In particolare, il progetto è di non limitare agli Stati Uniti, bensì di estendere al vecchio continente le location per gli incontri internazionali tipo CBS. Inoltre è stato espressamente richiesto di ripristinare, se non proprio lo European Chapter Leaders Forum, quanto meno un momento di incontro fra i presidenti dei capitoli europei.

Dall’8 al 10 luglio la prossima assemblea nazionale

Attraverso un questionario on line somministrato la scorsa settimana, i soci di MPI Italia Chapter si sono pronunciati circa la data della prossima assemblea nazionale, che da prassi tradizionale avrebbe dovuto essere programmata per il primo fine settimana di luglio e che invece, “a furor di popolo”, è stata fatta slittare di sette giorni: si terrà, in location da destinarsi, da venerdì 8 a domenica 10 luglio.

Se da un lato la maggioranza (32,20%) ha dichiarato che avrebbe comunque partecipato a prescindere dalla data, dall’altro è stata quest’ultima scelta a spuntarla sulla prima: 29,66% contro 27,12%. C’è poi un 12,71% che, per ragioni personali o di lavoro, non potrebbe intervenire in nessuna delle due date.

A brevissimo partirà il bid per la candidatura delle destinazioni.