di An.Se.

La crescita delle crociere in laguna non conosce sosta. Infatti, i dati della Venezia Terminal Passeggeri, società che dal 1997 promuove e sviluppa l´attività passeggeri nel porto di Venezia, parlano chiaro:  1.617.011 crocieristi sono sbarcati nella Serenissima nel 2010, con un incremento del +13.80% sul 2009.

Un record che consolida lo straordinario trend di questo comparto turistico che negli ultimi quattordici anni ha visto in laguna una crescita del 500% delle presenze, portando lo scalo, secondo le stime della rivista internazionale GP Wild al primo posto, insieme a Barcellona, tra gli homeport del Mediterraneo.

In termini di provenienza geografica, ben il 20% dei crocieristi che toccano Venezia provengono del Continente americano, il 50% da tutta Europa e ben il 5% da Asia ed Oceania.

Un’attività, quella crocieristica, sempre più motore dell’economia veneziana. Uno studio condotto dall’Università di Venezia, Centro Ideas, in collaborazione con Risposte Turismo ha quantificato in circa 180 euro la spesa diretta di ogni singolo crocierista sul territorio. Moltiplicando tale cifra per il numero dei crocieristi approdati in laguna nel 2010, si raggiunge la quota di quasi 300 milioni di euro annui, un valore che va raddoppiato se si considera anche l’indotto indiretto.

“Il potenziamento infrastrutturale della Stazione Marittima con l’apertura del nuovo terminal Isonzo 2 che abbiamo appena inaugurato, aumenterà la nostra capacità ricettiva e ci permetterà di accogliere al meglio i circa 1.806.000 passeggeri previsti entro il 2011 (+11,69% rispetto al 2010) – sottolinea entusiasta Sandro Trevisanato Presidente  della Venezia Terminal Passeggeri –  Venezia è diventato ormai un hub crocieristico di primaria grandezza. E’ la sorgente degli itinerari che interessano l’area più affascinante del Mediterraneo, che si snoda tra Italia, Croazia, Grecia e Turchia.

Il suo successo è imputabile a vari fattori tra cui aver intercettato i nuovi trend del settore. Basti pensare all’incremento ed al successo  della  crocieristica invernale (60.000 passeggeri nel periodo novembre 2010/marzo 2011) che permette al turista di visitare il Mediterraneo in un periodo di minor congestionamento.  Ma anche il fenomeno emergente delle crociere brevi, rivolte a chi si affaccia per la prima volta a questo tipo di vacanza e l’ottimo risultato del segmento dedicato alle crociere incentive e business”.

 AnSe.