Di Salvin.

Il “Museo casa natale Puccini” si arricchisce di preziosi documenti, che ne fanno sempre più meta di un turismo culturale non solo degli appassionati del grande musicista ma anche di coloro che, all’incantevole paesaggio di Lucca, vogliono aggiungere il giusto tocco di cultura, quella che rivela una immagine insolita di Giacomo Puccini. 

In occasione di una visita guidata del Museo casa natale Giacomo Puccini organizzata da Gino Bertini, presidente del Lions Club Le Mura, il dott. Angelo Parpinelli ha consegnato un prezioso autografo pucciniano, al sindaco di Lucca, Mauro Favilla e a Gabriella Biagi Ravenni, direttrice della Fondazione Giacomo Puccini e del museo,

Quest’ultima  spiega «Si tratta di una lettera che Giacomo Puccini scrisse, nel maggio del 1910, alla sorella Ramelde Puccini, maritata Franceschini». E prosegue: «è scritta, come tante altre lettere a Ramelde, in un modo singolare: quasi tutte le parole sono troncate a metà». I due fratelli, insomma, ricorrevano a una scrittura enigmatica, solo loro ne conoscevano la chiave di lettura.

Il dott. Parpinelli, che ha custodito fino ad ora l’importante autografo, l’aveva ricevuta in dono dal noto maestro  Herbert Handt. Parpinelli ha oggi espresso l’intenzione di concedere in comodato d’uso la lettera al Museo perché sia esposta insieme ad altre lettere familiari. Nel museo, infatti, sono presenti lettere e cartoline indirizzate ad altri congiunti di Puccini.

Il sindaco di Lucca, Mauro Favilla, dopo avere sottolineato l’importanza storica del documento ha dichiarato che, dallo scorso mese di settembre, il museo pucciniano è stato impreziosito da importanti donazioni che ne fatto una meta, sempre più interessante.

«La direzione del Museo – conclude Gabriella Biagi Ravenni – sarà lieta di accoglierle e di esporre altre carte che saranno consegnate al museo affinché tutti i cittadini, i turisti e gli appassionati di musica possano goderne».