di Liliana Comandè.

 Uno splendido  paese ricco di bellezze, di natura e di storia.

 

Pur trovandosi a due passe dall’Italia, la Slovenia, fino a qualche anno fa, non era molto conosciuta alla maggioranza degli Italiani oppure era conosciuta solo come località termale.
Stato federato della ex Jugoslavia, il 25 giugno del 1991 proclamò, insieme alla Croazia, la propria indipendenza.

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A seguito di questo attslovenia festival lent maribor1o unilaterale, mentre in Croazia si sviluppò un aspro conflitto con l’esercito federale . jugoslavo, durato alcuni mesi, in Slovenia non ci fu un vero e proprio scontro, tanto è vero che le truppe federali si ritirarono dal territorio sloveno dopo pochi giorni. La Slovenia fu riconosciuta dalla Comunità Internazionale come Repubblica Indipendente nel 1992 e dal 1° maggio 2004 fa parte dell’Unione Europea e della Nato.

 

Geograficamente la Slovenia confina a nord con l’Austria, a sud-est con la Croazia, a ovest con l’Italia e con il Mar mediterraneo sul quale si estende per circa 45 chilometri. La Slovenia ha una popolazione di oltre due milioni di abitanti ma nella sola Lubjana ce ne sono circa trecentomila.

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Questa breve introduzione serve a far comprendere che la Slovenia è sempre sto un paese che ama risolvere i problemi senza violenza. Infatti, tanto per fare un esempio, quando fu affrontato il problema dei confini con la Croazia, esso fu risolto pacificamente cedendo a quest’ultima circa 15 chilometri di territorio, ottenendo in cambio le dovute garanzie e facilitazioni per le minoranze slovene in territorio croato.

 

Una saggia politica per un paese che aveva bisogno di concentrare le proprie energie per la ripresa economica, cosa che ha fatto e sta ancora facendo. Un settore importante dell’economia slovena è il turismo, sia quello balneare, sia quello naturalistico, culturale e del wellness.

 

L’ARISTOCRATICA LUBJANA

Sicuramente da visitare la capitale della Slovenia, che lascerà tutto a bocca aperta. Secondo un’antica leggenda, LUBIANA 2Lubjana fu fondata da Giasone quando, ritornando dalla sua ricerca del vello e navigando sul Danubio, vi si fermò con i suoi argonauti. Lubjana è veramente una città incantevole la cui elegante architettura la rende una delle città più belle. Somiglia vagamente a Vienna e questo è dovuto al fatto che , dopo aver subito danni per il terremoto avvenuto nel 1895, fu dato incarico di ricostruire ciò che era andato distrutto ad un team di architetti e fra questi vi era il viennese Kamil Sitte.

 

 

La città assunse l’attuale aspetto moderno con ampie vie diritte, grandi piazze e spazi verdi, edifici ricostruiti e restauratisu imitazione di quelli di Vienna e Praga. La città è attraversata dal fiume Ljubljianica, su cui sono stati costruiti alcuni ponti.

 

Il più antico è il triplo ponte Tromostovje, che porta sulla piazza dedicata al più grande poeta sloveno F. Prescastello_predianaeren, in memoria del quale è stato eretto un pregevole monumento in stile rinascimentale. Da visitare, anche se interamente ricostruito nel 1960 sulle vecchie fortificazioni, Il castello di Lubiana è in stile , molte delleantico caffè le cui pareti e il soffitto sono ricoperti da affreschi. Un caffè in quel bar è una riconciliazione con la bellezza e un ulteriore apprezzamento per il lavoro artistico del genere umano.

Da visitare anche il centro turistico di Bled, dove c’è un lago ed è frequentato in ogni stagione dell’anno da una clientela raffinata. Ma la Slovenia ha numerosi luoghi di interesse da visitare, da quello naturalistico, come ad esempio il Parco nazionale del Triglav, alle grotte di S. Canziano e ai cavalli di Lipizza.

 

 

Ma una meraviglie assolutamente da non perdere è quel capolavoro della natura chiamato “Grotte di Postumia”, dart-grotte-postumiacaverne nate dalla deviazione del letto dei fiumi sotterranei e modellate dalle infiltrazioni di acqua che, goccia dopo goccia, hanno creato delle sculture naturali conferendo all’ambiente un’atmosfera di magica bellezza. Fino ad ora sono stati scoperti oltre 20 chilometri di sentieri ma, di questi, sono visitabili dai turisti oltre cinque chilometri. A Natale, le grotte si trasformano in un presepe vivente, molte delle grotte, infatti, accolgono tutte le figure del presepe ed è di grande suggestività l’ascolto di musiche natalizie questa scenografia sotterranea.

 

PORTOROSE: BELLEZZA E MARE

Per chi ama le vacanze estive marittime Portorose, ridente e tranquilla cittadina posta sul Golfo di Pirano, che si trova a circa settanta chilometri da Trieste.
Portorose è conosciuta sin dal secolo scorso come centro termale che sfrutta I fanghi e l’acqua delle saline per la cura della pelle, dei postumi delle malattie reumatiche e delle vie respiratorie.

 

In realtà, gli effetti benefici dell’aportorose sloveniacqua delle saline erano conosciute sin dai tempi degli antichi romani quando, iniziando a bonificare la zona, notarono che i salinai non soffrivano di affezioni reumatiche.
In questi ultimi anni è cresciuta anche come centro balneare fino a diventare uno dei luoghi più mondani dell’Adriatico.

 

Ben attrezzato, con alberghi di varie tipologie, è in grado di accogliere turisti di ogni genere. Durante l’estate vengono organizzate gare sportive, concerti ecc…per rendere il soggiorno ancora più piacevole. Molti scelgono Portorose per la cura della propria persona in quando la cittadina è diventata uno dei centri wellness più attrezzati e organizzati in Europa.
Per chi ama muoversi, da Portorose si raggiunge facilmente a piedi la deliziosa città di Pirano, un piccolo gioiello separato dal mare da una strada e dove è gratificante sorseggiare una bevanda nel caffè più antico del luogo, ricco di

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memorie del tempo passato.
Perché scegliere la Slovenia per le proprie vacanze o per un lungo week end?. Principalmente per le sue bellezze naturali, poi per la gentilezza del suo popolo, per l’ordine e la pulizia che regna sovrana ovunque. Infine, per l’amore che dimostra nella conservazione e la divulgazione della propria cultura.

 

Tutto ciò l’allinea a quei paesi dove ancora la parola civiltà ha un significato. E di questi tempi, in cui l’inciviltà è imperante, non è cosa da poco tornare in un piccolo paradiso e respirare quell’”aria” benefica che da noi non si respira quasi più.

E quando è il periodo di Natale, si riesce a respirare quell’aria festosa che da molti anni noi non conosciamo più.