di Liliana Comandè.

Un mare che sembra un acquario e strutture di alto livello.

Fare il bagno in un acquario, circondati da pesci multicolori che guizzano attorno oppure si fermano a guardarvi senza alcun timore, è possibile? Sì, nel Mar rosso, dove la natura ha concentrato forse la più ricca varietà di fauna ittica del mondo e dove l’estate dura quasi tutto l’anno.

E’ il paradiso esotico a noi più vicino, raggiungibile dall’Italia in poco più di tre ore di volo. Alla portata di tutti, di chi, senza rinunciare alle comodità, vuole affrontare spettacolari scenari sottomarini, chi vuole dare un’occhiata sott’acqua con la maschera senza impegnarsi in immersioni e chi vuole semplicemente fare un bagno, peraltro anch’esso in compagnia di qualche branco di pesci.

Infine, chi voglia soprattutto riposarsi e magari prendere la tintarella, sono a disposizione spiagge stupende. Per chi voglia invece esplorare il deserto sarà una piacevole sorpresa scoprire quanto sia sorprendente e variegato il paesaggio, una sorpresa antica forse quanto l’uomo, visto che è possibile vedere testimonianze remote, mitiche e storiche lasciate da lontani predecessori.

Tre mete turistiche che si sono affermate rapidamente negli ultimi anni in questa parte del mondo sono Hurghada,  Sharm El Sheikh e Marsa Alam,  in Egitto, la prima e l’ultima affacciate sulla sponda  occidentale del Mar Rosso e l’altra distesa verso la punta meridionale del Sinai; località simili ed al contempo diverse.

 

Hurghada è un antico porto, una città araba la cui periferia si perde verso infinite spiagge dove negli ultimi anni sono sorti complessi alberghieri assai confortevoli e dotati di tutte le comodità, dove chi vi risiede può scegliere tra lo splendido isolamento dinanzi ad un mare invogliante protetto dalla barriera corallina oppure visitare la città ed immergersi nella realtà locale.

Hurghada può essere la base di partenza per una serie di escursioni. In barca, alle isole Giftun, per un approccio ancora più stretto con questo meraviglioso mondo marino. Sulla terra, verso antiche cave di marmo sfruttate dai Romani duemila anni fa, oppure verso i lontani, antichissime monasteri copti di Sant’Antonio e San Paolo, risalenti ai primordi del cristianesimo.

Infine, è d’obbligo una escursione a Luxor, la meta più affascinante lungo il corso del Nilo, per una visita all’antica Tebe ai templi di Karnak e, sulla sponda opposta, alla Valle dei Re e delle Regine, con le loro stupefacenti tombe.

Marsa Alam è la parte piu’ a sud del Mar Rosso egiziano ed è ancora abbastanza “vergine” rispetto alle altre piu’ note località di Hurghada e Sharm el Sheikh, perché “scoperta” piu’ tardi delle altre due.

Pioniere di questa destinazione è stato il T.O. romano Swan Tour, che gestiva l’unica struttura alberghiera esistente nella magnifica località dall’aspetto ancora piuttosto selvaggio. Il suo mare è ancora incontaminato anche se, negli ultimi anni, sono sorti molti alberghi e villaggi di ottimo livello.

La barriera corallina, ricca di pesci multicolori, e le baie che la compongono ne fanno una delle mete piu’ interessanti e meno “di massa” di questa parte del Mar Rosso.

Ci sono molte aree protette e l’ambiente circostante è ancora naturalmente integro. Non manca la possibilità di effettuare escursioni in Jeep o in moto o di visitare il piccolo villaggio di pescatori.

Sharm El Sheikh è invece una località turistica sorta pressoché dal nulla. Imprenditori egiziani, ma anche italiani e altri della Comunità europea, svizzeri ed americani, si  impegnarono per realizzare un centro di villeggiatura che avesse eleganza o comodità analoghe a quelle che si riscontrano in varie località italiane o della Costa Azzurra. L’operazione è perfettamente riuscita.

Sharm El Sheikh oggi vanta grandi alberghi estremamente confortevoli,passeggiate a mare molto invitanti la sera, negozi con prodotti di qualità internazionali ed altri tipici locali, locali notturni ed un casinò.

E naturalmente un mare ch’è rimasto stupendo, anche perché non vi sono scarichi da terra, perché le acque reflue sono depurate e riciclate e vanno ad alimentare un grande oasi sorta nell’entroterra, con alberi da frutta tropicali ed altre piante esotiche.

Quindi, acque cristalline e ancora pesci che sguazzano vicino a riva tra i bagnanti. Sharm El Sheikh assicura una vacanza gradevole ai giovani di tutte le età, per chi voglia cimentarsi in tutte le attività marine e per chi preferisca i tranquilli quattro passi oppure giocare a golf o a tennis.

 

Sono possibili alcune escursioni assolutamente straordinarie. Una marina, nel parco di Ras Mohammed, verso la punta del Sinai, tra rocce, sabbie e mangrovie che affondano le radici in un mare poi inabissatesi in incredibili fondali popolati da una fantasmagorica fauna ittica.

Un’altra passeggiata sulla costa, in direzione opposta, porta verso la baia di White Knight, villaggi di pescatori beduini e la foresta di mangrovie. Verso l’interno si può attraversare in fuoristrada Wadi Watir e Wadi Nakil, valli scavate da torrenti ricchi di acque in occasione eccezionali, verso il fantastico Canyon Colorato.

E ancora, l’escursione più emozionante è verso l’interno al monastero di Santa Caterina, pervaso da suggestive memorie dove è tuttora coltivato il roveto ardente che vide Mosé.

Mosé che da qui salì sul monte Sinai per ricevere da Dio le Tavole dei dieci comandamenti.

Anche oggi i visitatori più determinati possono seguire le orme del profeta, salire verso la vetta a dorso di mulo o di cammello o percorrendo una infinità di gradini, magari di notte, per poi assistere ad un sensazionale sorgere del sole.

Forse non incontreranno Dio e non riceveranno le Tavole della Legge, ma l’ emozione e la commozione è assicurata.