di Liliana Comandè.

 

Villaggi medioevali, cattedrali mete di sosta sul Cammino di Santiago di Compostela, storia, spiritualità, stazioni sciistiche…e tanto di più

 

Se si dice Francia si pensa subito a Parigi, ai Castelli della Loira, a Lourdes, alla Camargue e alla Provenza. Se si dice Italia si pensa a Roma, Firenze e Venezia.  Lo stesso accade per ogni nazione del mondo. La prima città che viene in mente è sempre la capitale, mentre ogni paese possiede tantissime altre bellezze dislocate su tutto il territorio. Sono quei luoghi che normalmente vengono definiti “minori” ma che, spesso, minori non lo sono affatto.

Anche in Italia esiste un’Italia minore che, però, non viene pubblicizzata abbastanza e questo comporta una perdita di turismo e, con esso, occupazione e denaro prezioso.
La Francia promuove ogni area del suo territorio e anche questa che non ha nulla da invidiare alle zone più note. La meta di cui parliamo è quella vicina ai Pirenei e che può essere visitata più facilmente arrivando in aereo a Tolosa.

L’area è molto vasta, è divisa infatti in 8 dipartimenti, ed ogni località possiede delle peculiarità diverse ma molto interessanti. Indubbiamente questa è una parte della Francia da scoprire ed apprezzare.

Tolosa è la capitale di Midi-Pyrénées,  che è la regione più grande della Francia ed è la quarta città francese e quinta per numero di abitanti.
Ma Tolosa, città romana, suggerisce subito qualche altra cosa: è la città dove si fabbricano gli Airbus ed  è, quindi, la capitale europea dell’aeronautica.

La fabbrica della Città dello Spazio si può visitare con delle guide specializzate, per la gioia di chi ama vedere i processi di nascita di un aereo, oltre agli storici aereomobili costruiti negli hangar della fabbrica. A Tolosa c’è un albergo, l’Hotel du Grand Balcon, molto noto  perché vi soggiornò il primo pilota degli Airbus, il pioniere Antoine de Couperin, e poiché c’è un turismo che va anche a vedere cose che appartengono al mondo aeronautico, l’hotel è molto richiesto.

Addirittura, ci sono turisti appassionati del volo che vogliono soggiornare proprio nella stessa stanza dove dormiva il pilota, nella camera che ha conservato ancora gli stessi mobili, e questo dà agli amanti del settore l’impressione di entrare quasi in simbiosi con il pioniere che ha avuto, per primo, il comando di questi magnifici aerei!


Ma Tolosa non è solo la città dello spazio ma un centro da visitare con attenzione perché riserva grandi e piacevoli sorprese. Chiamata “la città rosa”, qualcuno la paragona anche alla nostra Verona,  possiede palazzi molto signorili dai colori indaco (o pastel) perché costruiti nel periodo in cui si amava utilizzare quel colore e, proprio per far vedere queste bellezze, esiste anche un interessante tour definito “Itinerario del pastello”.

E’ una città medievale dove la cultura è di casa grazie ai suoi 18 musei , i monumenti, la basilica di St. Sermin, Patrimonio dell’Unesco, il Palais d’Assezat,  antico palazzo rinascimentale, la cui costruzione risale al 1555, e trasformato in albergo il cui fascino è unico e straordinario. E poi, i numerosi parchi e giardini (circa 160)  le molte piazze ricche di ristoranti e bistrot, dove è piacevole e appagante gustare le specialità gastronomiche: dal foie gras al confit de canard, dal vino di Cahors alla Cassoulet, piatto tipico invernale a base di fagioli bianchi e salsiccia.

Nel contempo, essendo anche la terza città universitaria della Francia, è piena di giovani e, quindi, è anche molto “viva” e sempre in fermento. Numerose, poi, sono le feste che vi si svolgono, eventi sportivi, culturali e festival.

Tolosa è anche una città che si visita a piedi in 3 ore oppure in bicicletta o in barca sul fiume Garonna. Il Canal du Midi, dichiarato dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità, si può navigare con delle House Boat. Ci sono 400 chilometri di fiume navigabile e in una settimana è possibile praticare un tipo di turismo tranquillo.

Ma Midi Pirénées non è solo Tolosa. C’è tutto un mondo da scoprire nei suoi 8 dipartimenti, uno più bello dell’altro.
C’è Moissac, dove si trova nell’Abbazia di Saint-Pierre – Patrimonio dell’Unesco – uno dei più bei chiostri romani, unico al mondo per la sua perfezione stilistica e l’eccellente conservazione.

E poi c’è la medioevale Rocamadour, città arroccata su una falesia e costruita su vari livelli.

Già nel XII° secolo i pellegrini vi giungevano non solo per ammirarne le bellezze, ma anche per pregare. Infatti, vi era custodita la reliquia di San’Amadour e c’era anche un santuario dedicato alla Vergine Nera, piccola immagine di legno nero, molto venerata anche oggi.Cahors, invece, rappresenta sapientemente l’acqua, la pietra e il vino. E’ una delle località che fanno parte del dipartimento  Lot, nel quale si coniuga l’arte  e la storia con i piaceri della gastronomia. E’ possibile visitare anche i numerosi vigneti, soprattutto quelli del  Malbec, un vitigno con il quale viene prodottoquello che viene chiamato il vino nero.  A Cahors, inoltre,  c’è il Ponte Valentré, dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.

Ma proseguendo nel nostro itinerario possiamo arrivare a Saint-Cirq- Lapopie – Pech Merle -, che fa parte del gruppo dei villaggi medioevali più belli della Francia. Appollaiato su una parete rocciosa, si specchia nel fiume tutto orlato di alberi. La bellezza del villaggio fu decantata dal poeta e scrittore André Breton che, una volta arrivato qui, vi si stabilì per sempre e scrisse: “ Ho smesso di desiderami altrove”.

Continuando ancora il nostro viaggio alla scoperta di questo territorio situato nel sud della Francia, al confine con la Spagna, troviamo Figeac, definita anche la Valle del Nilo, poiché vi nacque Champollion, colui che riuscì a decifrare i geroglifici. Anche questo villaggio è un piccolo gioiello ricco di abitazioni che risalgono al periodo medioevale. Qui possiamo visitare il Museo dedicato proprio a Champollion e la bella piazza.
Quando arriveremo a Conques, invece, avremo l’impressione di trovarci in un luogo fuori dal tempo.

E’ un piccolo villaggio circondato da una folta vegetazione ed è uno dei più famosi punti del “Cammino di Santiago di Compostela” e questo le è valso l’inserimento nei Patrimoni Mondiali dell’Umanità.

Najac- Villefranche de Rouergue, sono invece 2 villaggi, anch’essi di epoca medioevale, risalenti al 13° e 14° secolo, con case costruite nello stesso stile ed entrambi hanno la piazzetta con il mercato e sono due città commerciali.


Rodez, altro villaggio sul Cammino di Santiago di Compostela, è molto tipico, particolare. Ha una Cattedrale veramente superba ed un museo che accoglie al suo interno delle statue-Menhir uniche in Europa.
Arrivando a Viaduc de Millau, invece, non si può rimanere insensibili di fronte alla bellezza del  ponte più alto del mondo, grazie ai suoi 265 metri di altezza. E’ il ponte che collega Parigi al Mediterraneo ed è considerato la seconda “Tour Eiffel” della Francia.

Sono sempre più numerosi i turisti che  arrivano a Millau per vedere questa meraviglia di ingegneria moderna.

In questa località si pratica il parapendio e il deltaplano, ed è un vero paradiso per gli amanti di queste attività sportive, ma non bisogna dimenticare che è anche la patria del famoso e buonissimo formaggio “Doc” Roquefort e, soprattutto, dei leggendari, fascinosi  e ancora un po’ misteriosi Templari.
Ma non è ancora finito il nostro giro nei Midi Pyrénées…dobbiamo arrivare a Cordes – Sur – Ciel, villaggio che è situato in quello che è definito il dipartimento più bello del mondo. Ci sono dimore lussuose e villaggi medioevali di rara bellezza. La località è nota anche per la cioccolata, per il vino e i vigneti Gaiac e, soprattutto, per il foie gras.
Arriviamo ad Albi, città di grande charme, definita anche città sull’acqua. Anch’essa è Patrimonio dell’Unesco, ma è famosa per aver dato i natali al grande ed originale pittore Touluse-Lautrec, al quale è stato dedicato un museo che conserva oltre mille delle sue opere e rappresenta la più importante collezione al mondo dedicata a questo artista geniale.
Ed ora eccoci a Sorèze – Revel – St. Ferréol, che si trova sul Mediterraneo e, fra le molte bellezze da visitare, c’è anche il museo dedicato al fondatore del Canale du Midi, Pierre-Paul Riquet. A Revel vi è anche uno dei mercati più interessanti della Francia, oltre ai Castelli dei Catari e la collezione Ariége.
Quanto c’è ancora da vedere in questi 8 dipartimenti! Di certo è una delle parti più interessanti della Francia  e vale proprio la pena di programmare un viaggio per conoscerla un po’ da vicino!

Ora ci troviamo a Saint Beltrand de Commege, un altro villaggio sul Cammino di Santiago di Compostela, mentre Luchon è la località dove passa il giro di Francia ed è ricca di centri termali, oltre ad essere una delle località sciistiche dei Pirenei.
Ed ora arriviamo, invece,  a Pic du Midi, dove troviamo l’Osservatorio dal quale si vedono tutti i Pirenei. L’Osservatorio è aperto tutto l’anno e c’è anche un ristorante per i turisti che arrivano fin quassù per ammirare lo straordinario spettacolo naturale che si apre davanti ai loro occhi.
Ma c’è ancora Gavarnie, Couterets-Pont D’Espagne e Lourdes, uno dei più importanti luoghi di culto e di spiritualità mondiale che, da solo, accoglie circa sei milioni di pellegrini ogni anno.
E poi dobbiamo parlare di altre importanti località come Auch, capitale della Guascogna e patria del famoso spadaccino D’Artagnan. Ma la città è interessante anche per la sua tradizione gastronomica, qui si produce, infatti, tanto foie gras e il famoso liquore Armagnac.

Auch è una tappa importante sul Cammino di Santiago di Compostela e la sua Cattedrale fa parte del Patrimonio dell’Unesco.

Infine, chiudiamo con Marciac, città dove si svolge un Festival Jazz che richiama ogni estate  oltre 200mila appassionati.
Ecco, questa è, in sintesi, la zona di Midi Pyrénées, nella quale ci sono 2.000 ore di sole l’anno e dove è possibile visitare luoghi i cui nomi ci sono noti per averli studiati sia nella Storia che nella geografia. Ci sono luoghi che sono stati gli ultimi baluardi della Chiesa Catara, che ci riporta alle Crociate.

Altri, come Lourdes, che ci fanno pensare alla gente sofferente, ma speranzosa, che va a pregare per ottenere una grazia. Alcuni che ci riportano alle gesta leggendarie di D’Artagnan con i 3 Moschettieri…

C’è indubbiamente molto da vedere e da restare stupiti di fronte alla bellezza dei dipartimenti.

Con i collegamenti su Tolosa, è facile decidere di concedersi una settimana per un bel tour, oppure trascorrere un  week end a Tolosa per avere un assaggio di questa parte della Francia che sarà meravigliosa da scoprire!

Mydi Pyrénées… Francia minore? Ma non esiste una Francia minore, esistono solo luoghi e città più conosciuti, ma non per questo meno belli e interessanti, e in questa parte del paese c’è veramente molto ma molto da vedere e apprezzare!