La commissione speciale COVID-19 ha di recente adottato una decisione importante, secondo la quale dal 15 marzo 2021 verrà introdotta una nuova procedura per l’arrivo di cittadini uzbeki e stranieri in Uzbekistan.
Dal 15 marzo di quest’anno è stata annullata la procedura che prevedeva test rapidi per l’antigene al coronavirus negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie e nei punti di confine. Anche l’obbligo della quarantena dopo l’ingresso del Paese non è più in vigore.
Questa decisione è stata presa in una riunione regolare della Commissione repubblicana speciale il 13 marzo al fine di migliorare le procedure per i cittadini che arrivano nel paese e sostenere il potenziale turistico dell’Uzbekistan.
Secondo la nuova procedura, i cittadini che arrivano in aereo o in treno devono fornire un certificato con esito negativo al superamento di test PCR (molecolare) per il coronavirus, effettuato non prima di 72 ore prima della data di volo. I risultati dei test devono essere in inglese o russo.
In assenza di un certificato, i visitatori possono comunque eseguire un test rapido per l’antigene del COVID-19 in cliniche e laboratori speciali ai valichi di frontiera. I visitatori saranno ammessi in Uzbekistan solo con esito negativo.
Commenta Luca Nardoni, Marketing manager di GS AIR: “Il numero di nuovi contagi giornalieri da COVID-19 in Uzbekistan è in costante diminuzione per fortuna (l’ultimo rilevamento indica una media giornaliera di circa 70 nuovi casi). Nonostante ciò, le autorità uzbeche mantengono un’attenta analisi della situazione e sono pronte a rivedere le misure se l’attuale miglioramento della situazione epidemica non dovesse proseguire. Siamo quindi speranzosi che, anche grazie alla campagna di vaccinazione in Italia, presto si potrà visitare questo meraviglioso paese”.