Di Stefano Modena

 

Una novità storica segna l’edizione 2026 del Giro d’Italia, per la prima volta, la Grande Partenza della Corsa Rosa si terrà in Bulgaria, ospitando le prime tre tappe della 109esima edizione. Un evento che non solo promette spettacolo sportivo, ma si configura come un motore di sviluppo economico e culturale per il Paese dell’Est.

 

UN ACCORDO STRATEGICO TRA SPORT E SVILUPPO

L’intesa tra il governo bulgaro e RCS Sport, con il supporto della boutique di advisory Go Group Consultancy (GGC), ha portato alla definizione di percorsi per oltre 600 km, da Nessebar a Sofia, conformi agli standard internazionali di sicurezza e logistica per le gare ciclistiche d’élite. Decine di comuni coinvolti garantiranno la gestione operativa e promozionale, massimizzando l’impatto locale. Secondo un’analisi di Banca Ifis, il Giro d’Italia genera mediamente oltre 2 miliardi di euro di benefici per le regioni ospitanti, tra spesa diretta dei turisti e ritorno economico differito. Con più di 2,1 milioni di spettatori dal vivo e una copertura mediatica globale, l’evento rappresenta una piattaforma unica per promuovere paesaggi, patrimonio culturale e opportunità d’investimento.

 

DIECI SETTORI ECONOMICI IN CRESCITA

L’impatto della Grande Partenza si estende ben oltre il semplice evento sportivo, coinvolgendo un ampio spettro di settori dell’economia bulgara. Dal turismo alla ristorazione, dalla produzione di componentistica e biciclette all’abbigliamento sportivo, ogni ambito trae beneficio dall’arrivo del Giro. Anche i trasporti, l’hôtellerie e il commercio locale registrano una crescita, mentre musei, gallerie e associazioni culturali vedono aumentare l’afflusso di visitatori e opportunità di collaborazione. Perfino produttori locali non direttamente legati al ciclismo traggono vantaggio dall’eco dell’evento, che moltiplica le occasioni di promozione e di business. Questo insieme di effetti dimostra come la corsa rosa possa generare ricadute economiche trasversali, amplificando la visibilità internazionale della Bulgaria e rafforzando il tessuto produttivo del Paese.

 

TERRITORIO, SPORT E ATTRATTIVITÀ TURISTICA

La Bulgaria offre un territorio estremamente vario, dalle montagne alla costa, fino agli ambienti urbani dinamici, ideale per tappe ciclistiche spettacolari. Per il Paese, la Grande Partenza è più di una gara: è un’occasione per mostrare il suo patrimonio naturale e culturale a un pubblico globale, consolidando la reputazione come destinazione per eventi internazionali di alto profilo.

Il Primo Ministro Rosen Željazkov ha sottolineato come l’evento rafforzi la posizione della Bulgaria sulla mappa turistica mondiale, anche in vista della prossima adesione all’Eurozona nel gennaio 2026, che ne renderà l’economia ancora più integrata con il mercato europeo.

 

UN MODELLO DI PARTNERSHIP PUBBLICO-PRIVATO

Il progetto dimostra la capacità della Bulgaria di coordinare eventi complessi grazie a una collaborazione efficace tra istituzioni e settore privato. L’advisory di GGC, guidato dai Managing Partner Nikodemo Petschek e Krestiyan Kolev, ha garantito l’allineamento tra standard sportivi internazionali e priorità nazionali, trasformando la gestione dell’evento in un modello replicabile per altre iniziative strategiche.

Come ha dichiarato Vito Petschek di GGC, questa operazione non è solo un singolo progetto, ma un modello per future partnership pubblico-private nei settori dello sport, del turismo e delle infrastrutture in Europa orientale.

 

OLTRE LO SPORT: UNA VETRINA GLOBALE

Il Giro d’Italia diventa così una vetrina globale per la Bulgaria, promuove i territori, stimola investimenti, valorizza le eccellenze locali e apre la strada a nuove opportunità economiche e turistiche. La Grande Partenza rappresenta un passo storico, non solo per il Giro stesso, ma anche per la crescita internazionale della Bulgaria come destinazione capace di ospitare eventi di rilevanza mondiale.

Un’edizione del Giro d’Italia, dunque, che segna la storia e guarda al futuro: dove sport, cultura e sviluppo economico si incontrano sulle strade di un Paese pronto a mostrarsi al mondo.