Gli smartphone e i tablet sono ormai diventati fondamentale per espandere e accrescere il proprio volume d’affari. In particolar modo nel settore del turismo, in cui nel 2012 sono raddoppiate le prenotazioni di viaggi fatte attraverso la rete mobile. In Italia, tuttavia, sebbene gli smartphone costituiscano attualmente circa il 50% dei cellulari in circolazione, le aziende che operano nel comparto turistico hanno dedicato ai device mobili solo il 6% del proprio budget per il marketing.
È quanto emerge da un’indagine svolta damadvertise, una piattaforma europea specializzata nel mobile advertising, che ha analizzato la propensione delle imprese turistiche italiane a investire nel settore mobile, come specificato su Marketingdelterritorio.
A livello globale, comunque, il mercato delle app è ricco di prodotti riservati al comparto turistico: per scegliere le destinazioni e per pianificazione di un viaggio. E infatti l’analisi di madvertise evidenzia anche i buoni risultati: 82.883 milioni di euro all’anno movimentati da queste applicazioni, e 350 milioni di euro all’anno (con 45 milioni di download) di valore generato. Numerose sono le applicazioni, che secondo madvertise possono redere ancora più efficiente l’industria turistica: come Minube, che consente di scoprire gli angoli più belli del mondo, Trivago, motore di ricerca per 400.000 hotel in Europa, Qype o Around me, che aiutano i viaggiatori a trovare i migliori negozi, hotel, ristoranti, locali notturni, i concerti in programma e tutti i servizi utili.