E’ arrivato il via libera del Parlamento Europeo al nuovo progetto “Collegare l’Europa” che prevede lo stanziamento di quasi 30 miliardi di euro per la costruzione di nuove infrastrutture nel settore dei trasporti, dell’energia e delle telecomunicazioni.
La protesta di Confapi
Nel piano di trasporto continentale però non è stato incluso il Porto di Civitavecchia. “E’ inaccettabile lasciare fuori dal progetto e dal “corridoio del Mediterraneo” uno scalo importante e cruciale come quello di Civitavecchia. Soprattutto in questo momento di grave crisi economica e occupazionale in cui versa la città, aggravata anche dagli ultimi incresciosi eventi politici”, è quanto afferma in un una nota Giuseppe Sarnella, Presidente Confapi Turismo Lazio che aggiunge:
“Nonostante l’impegno del governo italiano il nostro scalo non è stato incluso nel Core Network. Una esclusione grave e inaccettabile, speriamo che la questione venga riesaminata al più presto e che avvenga un pronto dietrofront da Bruxelles, per non rendere vano il lavoro e l’impegno svolto dal Presidente dell’Autorità portuale di Civitavecchia, Pasqualino Monti che in breve tempo e a costi contenuti ha rilanciato il Porto di Civitavecchia e la piastra logistica laziale”.
Una questione, quella del rilancio del Porto di Civitavecchia, che sta a cuore anche al sindaco di Roma Ignazio Marino il quale, interpellato a margine del Forum sul turismo congressuale svoltosi al tempio di Adriano a Roma, ha sottolineato come lo scalo laziale sia fondamentale per uno sviluppo di Civitavecchia e Roma.