214 miliardi di euro, pari al 15,3% del valore aggiunto nazionale: a tanto ammonta il peso di cultura e turismo per l’Italia nel 2013 secondo l’annuale ricerca di Unioncamere e Symbola
I dati provengono dal rapporto annuale “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi” elaborato da Fondazione Symbola e Unioncamere con la collaborazione e il sostegno dell’Assessorato alla cultura della Regione Marche, presentato a Roma. L’elemento più importante è che si aggira intorno ai 214 miliardi di euro in un anno per la filiera culturale italiana, se si include sia il valore prodotto dalle industrie culturali e creative sia quella parte dell’economia nazionale che viene attivata dalla cultura, il turismo in primis.
“Io sono cultura” è l’unico studio in Italia che ogni anno quantifica il peso della cultura nell’economia nazionale. E da questo rapporto emerge che le industrie culturali e creative si confermano un pilastro del made in Italy.
Dallo studio emerge che dalle 443.458 imprese del sistema produttivo culturale, che rappresentano il 7,3% delle imprese nazionali, arriva il 5,4% della ricchezza prodotta in Italia, vale a dire 74,9 miliardi di euro, che arrivano ad 80 circa, equivalenti al 5,7% dell’economia nazionale, se includiamo anche istituzioni pubbliche e realtà del non profit attive nel settore della cultura. Gli 80 miliardi, quindi, ne ‘stimolano’ altri 134, producendo quei 214 miliardi di euro che rappresentano il peso complessivo di cultura e turismo nell’economia del Bel Paese.