Il vettore cambia flotta e riduce i costi operativi
Il Consigli di Amministrazione di Meridiana Fly e Meridiana Maintenance hanno approvato l’accelerazione del piano di riduzione del personale e del cambio flotta. Il progetto porterà l’azienda ad avere tutti aerei di tecnologia Boeing già entro la fine del 2015, e una dimensione del personale adeguata alla flotta gestita, con una drastica riduzione dei costi operativi. “La compagnia è rimasta troppo a lungo legata alla sua struttura industriale degli anni ’90, invece per rimanere competitivi bisogna adeguarsi al cambiamento, anzitutto tecnologico: Meridiana – afferma l’Amministratore Delegato Ing. Roberto Scaramella – punta a una riorganizzazione aziendale ed industriale in linea con i principali concorrenti europei”.
Meridiana Fly e Meridiana Maintenance hanno dunque comunicato oggi alle Organizzazioni Sindacali e alle Istituzioni competenti, l’avvio della procedura finalizzata alla messa in mobilità di 1.478 unità in esubero strutturale per Meridiana Fly (262 Piloti, 896 Assistenti di Volo e 320 Personale di Terra) e di 156 unità per Meridiana Maintenance, la maggior parte delle quali già oggi interessate da CIGS. La decisione odierna è coerente con la procedura attivata in sede Ministeriale nel Febbraio 2011, nella quale era stato adottato, d’intesa con le Organizzazioni Sindacali, lo strumento di ammortizzazione sociale di CIGS per complessivi 4 anni e la successiva mobilità. Saranno ora
immediatamente attivati gli opportuni confronti con le Organizzazioni Sindacali e le Istituzioni per definire l’utilizzo
degli strumenti disponibili per la gestione del personale in esubero.
“L’avvio di tale procedura è un passo obbligato, sebbene doloroso” continua il CEO di Meridiana Scaramella. “Proseguiamo nel percorso di rilancio di Meridiana e siamo soddisfatti dei risultati sin qui raggiunti, tuttavia la riduzione dell’attività avvenuta negli anni aveva prodotto già nel 2011 un eccesso di risorse strutturale. L’Azienda, con il fondamentale supporto del proprio Azionista, si è impegnata in questi anni a mantenere il maggior numero di risorse possibili in attività grazie alla CIGS a rotazione. Con l’approssimarsi del termine della Cassa Integrazione – continua l’AD Meridiana – affrontare il problema dell’eccesso di capacità non è più rinviabile per recuperare
rapidamente competitività.