Il Touring Club Italiano la celebra con il festival “Classe turistica” e contemporaneamente lancia l’allarme per il brusco calo del settore. Proposto nel 1913 dall’Associazione come attività di svago ma anche come occasione di approfondimento il viaggio di istruzione coinvolge oggi 930.000 studenti (su una domanda potenziale di 2,6 milioni) delle scuole superiori di secondo grado con un fatturato di 263.000.000 euro (-2,6%).
Dai dati dell’Osservatorio sul Turismo Scolastico del Centro Studi del Touring Club Italiano, emerge che la durate media della gita è quasi 4 notti per un costo medio a pacchetto di 283 euro (-1,7% rispetto all’anno scolastico precedente). Gli studenti indicano che la cifra media per le spese extra è intorno a 50 euro, in diminuzione rispetto a quanto rilevato l’anno scolastico precedente (90 euro). Sempre più scuole vanno all’estero: cresce la quota di classi che preferiscono destinazioni straniere (55,4%) rispetto a quelle italiane (44,6%). Come mete, le più ambite sono Francia e Germania, con Parigi e Berlino, e la Repubblica Ceca, con Praga. Anche Barcellona registra un buon numero di consensi. Per quanto riguarda l’Italia, le destinazioni in cima alle preferenze, anche quest’anno, sono Roma, Firenze e Venezia. Per quanto riguarda le tipologie di viaggi, emerge che il tema “arte e storia” ottiene il maggior numero di preferenze (85,1%), seguito dalla conoscenza delle culture straniere (30,6%). Il pullman rimane il mezzo di trasporto più utilizzato (53,7%) seguito dall’aereo (26,4%) e dal treno (16,5%).