“E’ stato siglato il definitivo accordo notarile tra l’Acquario di Roma e gli istituti di credito per l’erogazione dell’ultima tranche di finanziamento che permetterà di avere l’accelerazione dei lavori affinchè l’Acquario, in costruzione sotto il laghetto dell’Eur, possa aprire entro Giugno 2015”, lo comunicano in una nota i vertici dell’Acquario di Roma – Expo.
“Sono otto i milioni di euro che verranno stanziati dagli istituti di credito in questa ultima tranche, che aggiunti ai precedenti portano il costo complessivo dell’opera a 90 milioni di euro. Cifra interamente finanziata da privati. L’Acquario di Roma – si legge nella nota – sarà una infrastruttura di proprietà pubblica (Comune di Roma e Ministero del Tesoro) e, come deliberato dal Consiglio Comunale di Roma, è considerata un’opera di alto interesse pubblico”.
“I lunghi tempi di questo accordo sono stati dettati dalle complesse procedure amministrative e burocratiche che purtroppo caratterizzano operazioni di vasta portata come questa. In accordo con le imprese, le maestranze, le sigle sindacali e gli amministratori comunali a breve, previa l’omologa del Tribunale che volontariamente è stata richiesta dalla società Mare Nostrum (la concessionaria che si occupa di seguire la realizzazione dei lavori ndr), il cantiere riprenderà a lavorare a pieno ritmo nei tempi previsti della legge. Sarà uno dei cantieri attivi più grandi di Roma interamente a carico di coraggiosi investitori privati”, prosegue la nota.
E’ una bella notizia natalizia per Roma, una piacevole sorpresa che i romani troveranno sotto l’albero e che aspettavano da tempo. L’Acquario di Roma contribuirà alla ripresa dell’immagine culturale di Roma, del Turismo, della ricerca scientifica e dell’occupazione giovanile. Siamo felici di aver raggiunto questo primo obiettivo e ringraziamo i soci della Mare Nostrum (la famiglia Ricciardi, la famiglia Apolloni, la Rina Registro Italiano Navigazione), il pool di Banche e gli amministratori di Roma di tutti i partiti, che hanno creduto nel progetto, sempre approvato all’unanimità, convincendo la multinazionale britannica Merlin a rimanere partner di questo ambizioso progetto a Roma. Un progetto che coinvolgerà settori come il turismo, la divulgazione della ricerca scientifica, l’educazione e la cultura e che sarà un modello di riferimento per l’estero”, ha spiegato Domenico Ricciardi Presidente di Acquario di Roma – Expo.
“L’Acquario di Roma – prosegue la nota – sarà un’opera priva di impatto ambientale che si svilupperà interamente sotto il laghetto dell’Eur, avrà una superficie di circa 16mila metri quadrati e, oltre all’Acquario tradizionale che ospiterà pesci viventi nati in cattività, avrà una parte dedicata alla ricerca marina e all’innovazione tecnologica, un Auditorium per proiezioni in 3d e una parte dedicata ai servizi e all’educazione. Il costo complessivo dell’opera sarà intorno ai 90 milioni di euro e tra diretti e indotto creerà circa 400 posti di lavoro. Secondo un’indagine dei principali istituti di ricerca una volta a regime l’Acquario potrà registrare fino a 3 milioni di visitatori annui”.