hotel disegnoGli alberghi possono offrire sconti solo se vengono contatti tradizionalmente o con agenzie viaggi

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso l’esame delle clausole contrattuali che limitano la concorrenza sul prezzo e sulle condizioni di prenotazione degli alberghi, ostacolando la possibilità per i consumatori di trovare sul mercato offerte più convenienti. Il provvedimento dell’Antitrust elimina la  parity availability: gli alberghi potranno stabilire liberamente il numero e la tipologia di camere da porre in vendita sui diversi portali e sul proprio sito internet, senza alcun obbligo di riconoscere condizioni preferenziali ai grandi portali. Deludente invece la soluzione concernente la parity rate: gli alberghi italiani potranno pubblicare prezzi diversi su portali diversi, ma dovranno offrire su Booking.com il medesimo prezzo pubblicato sul sito della struttura ricettiva. Gli alberghi potranno offrire sconti solo a chi li contatta sui canali offline, ad esempio quando un cliente invia una mail, telefona alla reception o si reca di persona in un’agenzia viaggi. Il provvedimento comunque non è definitivo, cesserà i propri effetti tra 5 anni, durante i quali dovranno essere monitorati con attenzione gli effetti sul mercato.

“Netta insoddisfazione – afferma il Direttore Generale di Federalberghi, Alessandro Nucara – per una decisione che lascia in mezzo al guado gli interessi dei consumatori e delle piccole e medie imprese, a tutto vantaggio dei grandi portali”, come riporta Askanews.