Roma riprova ancora una volta a riscoprire il suo ruolo centrale nell’economia del turismo nazionale, facendo conoscere il “suo” mare: il Lido di Ostia. Riparte il “Consorzio il Mare di Roma”, ente senza scopo di lucro, aperto alla partecipazione di quelle attività economiche e imprenditoriali che condividano lo stesso interesse a promuovere uno dei territori più ricchi di storia e di bellezze naturali d’Italia. Un territorio, segnala una nota dei promotori dell’iniziativa, “la cui immagine è stata da ultimo offuscata da vicende negative che ne hanno leso la capacità di attrarre flussi turistici, in modo del tutto immeritato”.
Si tratta di intercettare un flusso di visitatori significativo: l’industria turistica contribuisce al prodotto interno lordo italiano tra il 10 e l’11 per cento e per l’11,4% per l’occupazione. In questo scenario, la regione Lazio si colloca al terzo posto in Italia per numero di visitatori stranieri, come riporta Askanews.
I paesi stranieri destinatari di questa attività di marketing turistico sono in primo luogo quelli che formano il cosiddetto “Brics” (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica), con una offerta turistica a tutto tondo: turismo culturale e archeologico, balneare, enogastronomico, sportivo, religioso, studentesco, congressuale e d’affari, eco sostenibile.