Kota moscheaAl via il turismo muslim friendly

Il progetto Italia Bayti viene lanciato per garantire nel nostro Paese prodotti e servizi turistici halal per favorire l’afflusso di visitatori musulmani soprattutto nel segmento di lussoIl turismo halal (lecito in arabo)ha avuto negli ultimi anni un’importanza crescente, in conseguenza del crescente numero di turisti musulmani soprattutto nel segmento di lusso.

Come già successo all’estero, è arrivato anche in Italia il turismo certificato halal. Con tanto di accoglienza e servizi a misura di cliente mediorientale, o con terminologia inglese “muslim friendly”. È questo infatti l’obiettivo del progetto Italia Bayti – Italian Muslim friendly hospitality, lanciato da Confassociazioni e Confassociazioni International, con Confimpresa Turismo e Whad (World halal development).

Il progetto è stato presentato ieri dalla vicepresidente di Confassociazioni International (con delega ai Paesi arabi), Anna Maria Aisha Tiozzo, che è anche presidente del Whad. Un incontro finalizzato a far conoscere le tematiche relative all’accoglienza del cliente mediorientale e più in generale proveniente da un Paese dell’Oic (l’organizzazione della cooperazione islamica che conta 57 Stati membri) ai professionisti del settore. L’incontro è servito anche agli operatori dei Paesi di maggiore interesse, alla presenza delle principali Ambasciate dei Paesi islamici, di associazioni di categoria e assessorati regionali.

Grazie al progetto, infatti, che sarà portato anche alla prossima Bit di Milano, si punta a offrire servizi e pacchetti strutturati sulle esigenze particolari del turista mediorientale. Tra le più richieste la possibilità di cibarsi secondo la propria regola alimentare.