Usabound segnala mostre d’arte e di moda, appuntamenti per gli appassionasti di fotografia ed altre novità dagli States. Tutti buoni motivi per visitare gli Stati Uniti.

GIORGIO MORANDI al  Metropolitan di New York: Importantissmo appuntamento, fino al 14 Dicembre, al Met di New  York, con una bellissima mostra dedicata all’artista bolognese, organizzata in collaborazione con il Museo d’Arte Moderna di Bologna. Oltre 110 opere tra  quadri, acquarelli, disegni ed intagli permettono di apprezzare l’intera  carriera del bravissimo autore Italiano..

Yves Saint Laurent a San Francisco. Per gli appassionati di  moda e costume segnaliamo invece la mostra sul famoso stilista francese inaugurata nei giorni scorsi al  DeYoung Museum di San Francisco, organizzata in collaborazione con il Museo di Fine Arts di Montreal e la  fondazione Saint Laurent. 130 capi di vestiario accessori, disegni originali, ed interessanti analisi sull’influenza di Saint Laurent sul mondo del cinema e  del teatro negli Anni Sessanta. Aperta fino al 5 aprile 2009.

Il Museo  del Tessile: C’è un piccolo ma  interessante museo nel New England, l’American Textile History Museum a Lowell, in Massachussets, a pochi chilometri da Boston. Lungo il Western  Canal, per decenni cuore pulsante dell’industria americana, il Museo propone  decine di macchinari, tessuti, disegni ed immagini che permettono di  ripercorrere la storia americana attraverso gli stili del vestire e  l’evoluzione della sua industria tessile (ormai quasi completamente scomparsa da quest’area). Non solo per specialisti, è un’ottima occasione per vedere e  conoscere l’America da un angolo diverso.
La fotografia di Carleton  Watkins al Getty di Los Angeles:Torniamo in California, dove il Getty  Museum sorprende ancora una volta con un originale appuntamento dedicato al  fotografo Carleton Watkins, che dal 1850 ai primi anni del Novecento ha  documentato forse piu’ di ogni altro l’esplosione demografica e la crescita commerciale e finanziaria del Golden State, dalla corsa all’Oro del 1840 alla ricostruzione dopo il terremoto del 1905. Arrivato per mare del Sudamerica,  Watkins visse una vita molto intensa, lavorando con e per i personaggi piu’  importanti dell’epoca, per poi morire povero nel 1916. Molto significative le  sue foto delle miniere, dei primi impianti industriali, delle ferrovie e della  costa del Pacifico. Chiude il 1 Marzo 2009.