IBAR (Italian Board Airline Representatives) dà il suo pieno appoggio alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati nella sua indagine conoscitiva sugli aeroporti italiani e nella sua audizione di ieri ha delineato i tre principali problemi da affrontare per assicurare il futuro sviluppo del sistema aeroportuale a sostegno della crescita del commercio e del turismo .
“Gli aeroporti devono essere efficienti, fornire un servizio di qualità e focalizzare gli investimenti nelle tecnologie necessarie e per incrementare le capacità” ha detto Faisal Al-Saddik, presidente dell’IBAR. “Gli aeroporti hanno bisogno di poter programmare gli investimenti e quindi avere la visibilità dei futuri flussi di reddito, ma essendo anche monopoli, le loro tariffe devono essere regolamentate per evitare che applichino tariffe eccessive e che facciano investimenti superflui ” ha aggiunto Al-Saddik.
Gli investimenti devono essere focalizzati. “E’ tutto da dimostrare che Roma abbia bisogno di un terzo aeroporto a Viterbo, e il denaro potrebbe essere speso meglio se destinato all’espansione di Fiumicino e dei suoi collegamenti stradali e ferroviari” ha detto Faisal Al-Saddik.
IBAR ritiene che la direttiva CIPE sulle tasse aeroportuali dimostra buone intenzioni, ma ha bisogno di modifiche in alcuni punti chiave per fornire un corretto equilibrio tra le necessità degli aeroporti e dei loro clienti.
In secondo luogo, vi sono settori importanti per i quali il legislatore può contribuire a garantire la fruibilità a lungo termine degli aeroporti italiani. Eventuali futuri condoni edilizi non devono includere gli edifici nelle vicinanze degli aeroporti. Conflitti nei ruoli dei governi regionale e nazionale devono essere evitati in un settore così importante come la pianificazione e lo sviluppo degli aeroporti.
In terzo luogo, la trasparenza deve essere garantita nel processo di consultazione tra le compagnie aeree e gli aeroporti per stabilire i diritti aeroportuali. La consultazione non è efficace se l’aeroporto dispone di tutti i fatti e delle cifre mentre le compagnie aeree sono lasciate al buio. L’aeroporto possiede tutte le informazioni sui costi, sui piani di investimento e anche sul traffico delle compagnie aeree, ma le compagnie aeree non hanno informazioni sui costi dell’aeroporto. Con l’ultima direttiva europea in materia l’Europa si sta muovendo nella giusta direzione, e l’Italia deve tenerne conto e agire.
“L’Italia ha uno straordinario potenziale di crescita del traffico, che porta con sé vantaggi per l’economia, più voli e più destinazioni, ma un efficiente rete aeroportuale, che fornisca i servizi che le compagnie aeree, i passeggeri e le imprese che esportano merci esigono è essenziale affinché il paese possa realizzare pienamente il suo potenziale.
IBAR ha inoltre presentato alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati un documento che illustra i principali problemi delle tariffe e dei servizi aeroportuali in Italia, (disponibile su richiesta all’ufficio stampa di IBAR)
IBAR
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