di Antonella Pino d’Astore
Si chiudono i battenti dell’ACTB, la fiera per il mercato incoming austriaco e dell’Europa centrale, si volge lo sguardo alla prossima edizione del 2012. Alla fiera del 2010 hanno partecipato come espositori alcuni paesi dell’Europa centrale: Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Slovenia; era presente anche il consorzio turistico internazionale “Die Donau”, che comprende tutti i paesi lungo il Danubio. Questi i numeri dell’ACTB 2010: 513 aziende, in un totale di 302 stand, che hanno presentato la propria offerta turistica a 872 acquirenti ed esponenti della stampa internazionale provenienti da 53 nazioni. La maggior parte degli espositori era composta da esercizi alberghieri, da agenzie di viaggio incoming e da destinazioni turistiche. Inoltre 23 espositori dell’area danubiana hanno presentato al pubblico della fiera i propri programmi speciali. Negli scorsi anni, l’Ente Nazionale Austriaco per il Turismo ha condotto un’inchiesta tra i partecipanti alle fiere, i cui risultati hanno determinato alcuni adeguamenti. La fiera actb, ad esempio, viene ora organizzata con cadenza biennale. Il tema centrale resterà come sempre la vendita, ma i criteri di qualità verranno ridefiniti sia sul versante dell’offerta, sia su quello della domanda. Per Petra Stolba, direttrice dell’Ente Nazionale Austriaco per il Turismo, l’obiettivo è: “Anteporre la qualità alla quantità e raggiungere in generale la soddisfazione dei partecipanti alla fiera”. E dal momento che sia la vendita dei prodotti turistici, sia l’acquisizione d’informazioni è ormai fortemente condizionata dall’uso d’internet, Stolba sostiene: ” In qualità di marchio nazionale e organizzazione di marketing, siamo tenuti ad adattare le nostre attività a queste nuove condizioni generali. Abbiamo il compito dunque di mettere in contatto l’offerta turistica austriaca e la domanda di mercato, sviluppando e offrendo le piattaforme più adatte a tale scopo”. In linea con le nuove strategie di politica turistica, negli anni intermedi fra due edizioni della fiera actb, l’Ente Nazionale Austriaco per il Turismo presenterà una nuova piattaforma promozionale dedicata alla Scoperta dell’Austria, Paese del Turismo. Aggiunge Stolba: “ L’elaborazione dettagliata del progetto verrà avviata al termine della valutazione esterna condotta dall’Università di San Gallo. L’obiettivo è la realizzazione di un’efficace e innovativa piattaforma per la promozione della vendita in Austria, che sia in grado di attribuire esclusività al nostro Paese turistico nella concorrenza internazionale, adeguandosi alle mutate condizioni generali della logica commerciale del settore”. E proprio in occasione dell’actb 2010, su iniziativa dell’Ente per il Turismo del Tirolo, è stato presentato un progetto innovativo grazie al quale l’area alpina si posizionerà a livello internazionale con il marchio “theALPS”. Nell’autunno 2011 “theALPS” sarà partner operativo per una grande manifestazione in cui sarà integrata una borsa dei trend. Per Stolba: ” Queste manifestazioni dal nostro punto di vista sono un complemento utile alle nostre attività. Inoltre le Alpi, come spazio vitale e culturale, sono un punto di forza molto importante per il turismo austriaco”. Nel pieno della crisi economica, nel 2009 l’Austria registra 32.303 arrivi, con una flessione del -1,0% rispetto al 2008. Per quanto riguarda il paese d’origine del flusso turistico, la Germania si conferma al primo posto con 48.829 presenza, -2.6% rispetto al 2008; gli italiani che hanno visitato l’Austria nel 2009 sono stati 3.017, posizionandosi al sesto posto. Una vacanza in Austria è un’esperienza “multi sensuale”, è un attraente mix di natura e cultura, di tradizione e modernità: dall’Antony Gormley’s Horizon Field del Vorarlberg alla Via Culinaria del Salisburghese, dagli eventi culturali di Vienna alle manifestazioni per ricordare gli anniversari di nascita e di morte di Gustav Malher. L’Austria, la terra delle vacanze senza fine, offre paesaggi variegati, escursioni, avventure sportive in acqua e a terra; ma anche città che testimoniano un vivace passato e città proiettate in un futuristico progresso.
Antonella Pino d’Astore