In tempi di crisi, il Valerio Catullo di Verona rappresenta un esempio di vitalità aziendale: ha rilanciato, per sfidare un mercato in difficoltà. E pare abbia vinto un piatto discreto, con la scelta di agganciare nuovi segmenti di domanda come le crociere ed il medio e lungo raggio. Tradotta in numeri, l’operazione significa 110.000 passeggeri trasportati nei primi 19 giorni di dicembre ed un traffico totale di 3.300.000 passeggeri nel corso del 2011. Comprensibilmente soddisfatto il Presidente Paolo Arena, che proprio in questi giorni sta programmando un incontro con i Soci per discutere del piano industriale del 2012. -“Il segmento crocieristico”-ha dichiarato-“è uno dei pochi che ha tenuto nel settore del turismo. Abbiamo pensato di allargare l’offerta proprio a quello, puntando su grandi marchi conosciuti da tutti”. In effetti Verona ospita i voli che Neos opera in collaborazione con Costa Crociere e con MSC, e ha potenziato destinazioni come Dubai, Abu Dhabi e il Mar Rosso. Buoni anche i collegamenti con Cancun e Cuba, e buone anche le rotte per le principali città europee. I flussi in entrata più interessanti sono quelli da Gran Bretagna, Russia e Germania: la spesa dei viaggiatori in transito è aumentata di un 5% circa rispetto allo scorso anno. Il Catullo è diventato anche un ottimo punto di riferimento per Monaco e Francoforte, con 3 voli giornalieri operati da Air Dolomiti/Lufthansa.
Cecilia Emiliozzi