Sebbene lo scenario economico nazionale ed internazionale rimanga incerto ANA ha perseguito una strategia atta a stimolare la domanda, ridurre i costi e migliorare la competitività, e a partire dallo scorso ottobre, inoltre, è diventata la prima compagnia aerea al mondo ad operare con l’innovativo B787 Dreamliner. Grazie a queste iniziative e allo yen forte, ANA ha ritoccato al rialzo la sua previsione per l’utile operativo per l’anno fiscale 2011, sebbene il fatturato rimarrà nel complesso invariato.
Dal 1° novembre 2011 ANA ha cominciato ad operare voli commerciali regolari con il B787 Dreamliner, e dallo scorso 21 gennaio ha lanciato la nuova rotta internazionale Francoforte – Tokyo- Haneda, aumentando la sua competitività. Il traffico passeggeri business sulle rotte internazionali è ritornato a livelli pre-terremoto già a partire dal mese di giugno, mentre il traffico leisure è tornato ai livelli dell’anno precedente solo nel corso dei mesi estivi.
Per la totale ripresa del traffico leisure verso il Giappone (inbound), tuttavia, si dovrà aspettare la conclusione dell’anno fiscale in corso. La ripresa del traffico, insieme a una serie di iniziative commerciali e strategiche atte a stimolare la domanda, ha portato al risultato di un incremento del fatturato pari al 12,5%, pari a circa 270 milioni di euro. Anche il numero dei passeggeri è cresciutodel 10,8%.
Per l’anno finanziario 2011 (1 aprile 2011 – 31 marzo 2012) il gruppo prevede di stimolare la domanda attraverso nuove iniziative, come l’introduzione dei nuovi B787 su nuove rotte, ma non potrà sottrarsi all’impatto causato dalle inondazioni in Tailandia e dalla crisi in Europa. Nonostante ciò, la compagnia non modifica le sue previsioni di vendita consolidate per l’anno fiscale in corso.
Si prevede comunque un incremento dell’utile di esercizio di quasi 200 milioni di euro grazie alle misure di emergenza attivate dal gruppo e al programma di revisione della struttura dei costi che verrà implementato nel corso del prossimo anno fiscale. Il vettore mantiene invariata la previsione di utile netto – circa 200 milioni di euro – per l’anno fiscale in corso per la parziale cancellazione delle imposte differite attive e passive a seguito della promulgazione di una legge relativa alla diminuzione delle tasse per le imprese.