Vocazione business per il Brasile? Intanto secondo L’International Congress and Convention Association (ICCA) che ha pubblicato il rapporto annuale relativo agli eventi organizzati nei diversi Paesi, il Brasile ha guadagnato due posizioni, passando dalla 9° alla 7°, ed è l’unico Paese sudamericano presente ai primi 10 posti.

In totale sono stati 304 gli eventi organizzati in Brasile, il 10% in più rispetto all’anno precedente, durante il quale le manifestazioni totali sono state 275. Dal 2003, anno in cui Embratur ha iniziato a occuparsi della promozione del Brasile all’estero, il Paese ha registrato un aumento degli eventi del 390%. “L’aumento, da 48 a 57, del numero di città brasiliane che hanno ospitato congressi e convegni è un altro aspetto positivo che dimostra come sempre più destinazioni siano qualificate per ospitare eventi” afferma Flavio Dino, Presidente di Embratur. “Con i grandi eventi come la Coppa del Mondo saranno conosciute anche destinazioni meno note al pubblico internazionale, che contribuiranno ad aumentare il numero di città in cui organizzare eventi”.

Durante l’anno Embratur ha lanciato un programma per il sostegno degli eventi, grazie allo stanziamento di 3,8 milioni di Reais, volto a sostenere le azioni di enti pubblici e associazioni no profit finalizzate ad attrarre gli eventi internazionali. Il termine per l’iscrizione scade il 23 giugno. “L’aspetto positivo del turismo congressuale è che in genere si sviluppa al di fuori dell’alta stagione, garantendo una continuità lavorativa per gli alberghi e per gli agenti del turismo delle città” afferma il Presidente di Embratur.