È arrivata in Italia una definizione normativa per una professione che si sta affermando sempre di più nel panorama del turismo. Si tratta del consulente di viaggio, questi professionisti sono riconosciuti dalla Regione Lombardia, che ha aggiornato il Quadro Regionale degli Standard Professionali (QRSP) inserendo anche il profilo del consulente di viaggio.
«È un punto di partenza per valorizzare un lavoro che non si può improvvisare, che si può svolgere solo se si è collaboratori di un’agenzia di viaggio e che richiede un ventaglio di competenze estremamente ampio» commenta Gianpaolo Romano, ad di CartOrange – Viaggi su misura, azienda che basa la propria attività proprio sulla figura dei consulenti di viaggio.
«La Regione ha messo a punto un quadro di riferimento che serve a progettare percorsi formativi dai quali nasceranno dei consulenti preparati e completi, sui quali i viaggiatori sapranno di poter sempre contare. Ci auguriamo che altre regioni seguano presto l’esempio della Lombardia».
Il consulente di viaggio in Italia può operare solo se è un collaboratore di un’agenzia di viaggi. In Italia è attiva già da anni un‘associazione che riunisce i consulenti di viaggio, l’Assicov, associazione facente parte di Confcommercio a Milano. «Si stima -continua Romano- che in Italia circa 5.000 persone svolgano una professione in qualche modo assimilabile a questa attività”.