E’ fatta. Il provvedimento è previsto nella legge di stabilità approvata dal Consiglio dei Ministri. L’imposta servirà a finanziare la riduzione dell’Irpef sui redditi più bassi. Il decreto prevede la riduzione di un punto dell’Irpef ma il contestuale aumento dell’Iva, sempre di un punto percentuale. L’imposta sul valore aggiunto passerà quindi dal 10 all’11% e dal 21 al 22%.
Bisogna ricordare che inizialmente era stato previsto un aumento dell’Iva di due punti.