di Manuela Ippolito

E’ arrivata un’altra era per il turismo in Thailandia. Ambiziosi i progetti dell’Ente Nazionale del Turismo Thailandese che mira al rinnovo e  all’ampliamento di attrazioni turistiche, nuovi prodotti e soprattutto più ecosostenibilità e turismo “partecipativo”.

Tra le novità che puntano a dare visibilità alle vari sfaccettature della cultura del Paese, dall’antichissima arte dei massaggi alla gastronomia, dalle feste tradizionali agli sport, come il Muay Thai, lo sport nazionale, spicca un obiettivo specifico di Jittima Sukpalin, Direttrice TAT Rome (Ente Nazionale per il Turismo Thailandese).

Ci racconta che  “è importante mostrare il paese attraverso gli elementi che affondano le loro radici nell’identità del luogo e che consentono ai viaggiatori esperienze turistiche improntate sul concetto di sperimentazione o partecipazione attiva alla cultura locale auspicando uno sviluppo sostenibile”.

Il nuovo turismo lontano da esperienze omologate. Cultura locale e ecosostenibilità

Intendiamo promuovere – spiega Sukpalin –  nuove località al di fuori dei circuiti di massa,  e valorizzare progetti dedicati al Tourism Community Based o Thay Home Stay basati sull’enfasi della partecipazione attiva del visitatore: proposte per l’apprendimento delle arti e della meditazione o del muya Thai, lontano dall’esperienze omologate, fino all’ ampio spazio offerto all’artigianato tradizionale e alle danze, nonché alla salvaguardia ambientale . Questo trend già è piuttosto radicato nel mercato anglosassone e tedesco, turisti che già da qualche anno stanno apprezzando questa tipologia di turismo”.

Sembra quindi che non ci sia modo migliore di conoscere il turismo sostenibile che intrattenere e condividere attività con le popolazioni locali:” conoscere l’ambiente naturale, cucinare, aiutare nei campi o intrattenersi con i bambini nell’intrattenimento dei bambini sono attività che favoriscono gli scambi esperenziali e la cultura“.

La destinazione quindi sembrerebbe ideale per la sperimentazione e il serious leisure.

Sfide e progetti TAT

L’Italia è tra i mercati principali nei nuovi obiettivi di crescita dell’Ente Nazionale per il Turismo Thailandese.
“La sfida del 2013 è raggiungere i 200mila arrivi dall’Italia – commenta la direttrice  Sukpalin -. È un traguardo molto soddisfacente se solo pensiamo che 4 anni fa eravamo a 145mila arrivi. Stiamo lavorando e continueremo a lavorare su nicchie ad alto potenziale di spesa, come golf e viaggi di nozze. Nel corso della prossima stagione faremo conoscere ai turisti italiani le località meno conosciute: i progetti in via di sviluppo per vedranno coinvolte le isole di Ko Lipe, Ko Samet e Ko Chang“.

Le nostre previsioni sono di chiudere il 2012 a quota 20.579.000 turisti internazionali, con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente,e la spesa media per viaggio sarà di 1.039 euro” -prosegue Sukpalin.

 Mete emergenti su cui puntare

Il Nord della Thailandia e le isole meno note rietrano nella geografia del successo thai. TAT intende promuovere la provincia di Mae Hong Son, un territorio di montagne, grotte e villaggi tribali. Zone ideali per il trekking e i viaggi antropologici o d’avventura, e ovviamente Sukhotai.

Occhi puntati anche al Mar delle Andamane da non perdere il Tarutao National Park, arcipelago di isole sul versante occidentale della Thailandia, con  Ko Lipe, una delle più belle isole dell’arcipelago, a cui è dedicato un progetto di sviluppo per valorizzare le realtà turistiche meno note.

 

Social Media strategici per TAT

Ricordiamo che TAT in Italia è stato un dei primi enti del turismo a sbarcare su Facebook, e su questo strumento continuano gli investimenti “intendiamo coinvolgere sempre di più l’utente finale, da questo mese attraverso la nostra pagina di facebook i nostri amici hanno la possibilità di partecipare a dei concorsi fotografici e vincere gadget di artigianato locale, inoltre per il prossimo anno attraverso media specializzati sono previsti dei concorsi con diversi viaggi in palio”.

Sul fronte operativo continuerà, inoltre, la collaborazione TAT con gli operatori che programmano la destinazione proseguendo le attività di formazione  attivamente.

 

Foto: “Thainess”  credit di R. Russo copertina su Tesi di Laurea di M.I., Jittima Sukpalin- Direttrice TAT Rome; Mae Hong Son, Thai Budda.