Stefano Pompili: è  vincente la  scelta del canale unico di vendita, ossia le agenzie di viaggi da cui proviene il 100% del fatturato

Il Presidente di Veratour S.p.A. Carlo Pompili conferma le stime positive dei dati del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2012. Il volume della produzione si è attestato a 180 milioni di Euro, con una crescita di circa l’8% raggiungendo il risultato record per Veratour.

L’importante ripresa delle vendite dell’area Egitto (in particolare Mar Rosso) e Tunisia ha contribuito in maniera preponderante alla crescita dei ricavi, così come i villaggi in Sardegna (+15%), in controtendenza rispetto alla generale crisi delle mete italiane. Il lungo raggio si è mantenuto stabile mentre hanno sofferto Grecia e Turchia (- 8%) e Spagna (- 12%), mete caratterizzate da un riallineamento “fisiologico” delle vendite rispetto ai valori rilevati prima della crisi che ha coinvolto il mondo arabo.

Con questi dati l’area geografica che nell’offerta Veratour rappresenta la maggior percentuale sul fatturato totale si conferma il Mediterraneo e le Isole Canarie con il 33%, a seguire il ritorno ai valori pre crisi di Egitto e Mar Rosso che incidono per il 25% sul fatturato, seguono i Caraibi & gli Stati Uniti con il 18% ed, infine, l’Oceano Indiano con il 15,40% e l’Italia con l’8,6%.

 Veratour: la politica di pricing è corretta e trasparente. Oltre il 60% prenota in anticipo

Positivi anche i risultati relativi alla marginalità con un EBT al 31 dicembre 2012 in crescita di circa l’8% sul 2011 e pari a 4,5 milioni di Euro.

Il dato testimonia le vincenti politiche commerciali e di pricing di Veratour fondate su trasparenza e correttezza – tanto che il 66% dei vacanzieri prenota con 90 giorni di anticipo – oltre che sulla riconferma della scelta di lavorare con il solo canale distributivo delle agenzie di viaggio.

Infine, l’incremento si evidenzia anche sui dati finali dell’anno 2012 con un incremento dell’utile pari al + 8,30% rispetto al 2011 che consente di concretizzare il 23° bilancio in utile consecutivo di Veratour.

“Siamo molto soddisfatti per i risultati realizzati quest’anno. Essi testimoniano una positiva e attenta gestione di tutti i reparti aziendali, il costante e puntuale controllo dei costi e una grande affermazione del nostro brand, ancor più in un momento di crisi. Questo grazie anche ad un forte impegno, partecipazione ed entusiasmo da parte di tutti, la Direzione, il management e lo staff della Società. – afferma Carlo Pompili Presidente Veratour 

“L’importante crescita dei ricavi, le buone marginalità e i dati finali positivi non possono che renderci soddisfatti del lavoro svolto e del grande apprezzamento da parte dei clienti finali e del nostro canale distributivo, le agenzie di viaggio. – afferma Stefano Pompili Direttore Generale Veratour – La fedeltà dei nostri clienti ci viene dimostrata non solo dall’incremento dei ricavi ma ancor più dalla crescita dei clienti repeater che si attesta a fine 2012 al 35% rispetto al 31% del 2011; tali dati testimoniano l’apprezzamento del nostro format di prodotto che esporta il made in Italy nel mondo e soprattutto la costante cura nella qualità. Fattore vincente è anche e soprattutto costituito dalla scelta del canale unico di vendita, ossia le agenzie di viaggi, da cui deriva il 100% del fatturato.

Si pensi che oggi il Club VeraStore di circa 500 agenzie fidelizzate costituisce di fatto solo il 4,5% dei punti vendita attivi, ma realizza in realtà circa il 34% del fatturato dell’azienda. Infine, vogliamo testimoniare il grande successo della nostra comunicazione sui Social Media Network che a fine 2012 ha registrato oltre 70.000 fan di facebook e tantissimi follower di twitter. Tali dati testimoniano la grande affezione dei nostri clienti e la volontà di comunicare e relazionarsi con noi, così come la volontà di Veratour di essere un’azienda aperta e pronta ad ascoltare consigli e suggerimenti per migliorare servizi e prodotti in linea con le nuove esigenze dei clienti”.

 

Foto: management Veratour da sinistra Daniele, Carlo e Stefano Pompili.