A cosa serve la IATA?
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Cesare Foà, Fancy Tour di Napoli. “Volevamo pubblicamente ringraziare la Iata per la bella nottata fatta passare a 250 agenzie italiane nella notte tra giovedi e venerdi. Il 16 gennaio questi signori hanno comunicato, in inglese, alle 250 agenzie che erano in default per il mancato pagamento della Iata.
Tutti i titolari sono corsi a vedere quale era l’errore: il bonifico che non era passato, il direttore di banca che non aveva autorizzato il pagamento e cosi via. Hanno inviato un fax alla Iata con il relativo pagamento e in perfetta buona fede hanno pregato tutti che alle 13.31 odierne non sarebbe scattata la loro minaccia: bloccare la Iata. Secondo la comunicazione inviata tutte le agenzie dovevano ripagare la Iata per l’importo a loro non pervenuto.
Stamattina tutti sono corsi in banca, hanno verificato la correttezza dell’operazione e pregato che la Iata si accorgesse dell’errore dato che non si poteva parlare con nessuno : come per magia alle 11.30 la Iata ha comunicato che si trattava di un errore bancario, questa volta in italiano
In questo tempo di crisi mi sento di ringraziare e di sostenere tutti i colleghi che , senza alcun aiuto, hanno superato la notte senza infarti : ragazzi grazie di esistere senza di voi la Iata poteva avere sulla coscienza qualche infartuato”.