Si aggirano intorno ai 7500 i consumatori che hanno aderito alla class action di Altroconsumo contro il caro-traghetti per la Sardegna. “I prezzi dei traghetti per la Sardegna, nelle ultime due estati, sono aumentati del 60% rispetto al 2010. La chiara mancanza di concorrenza ci ha indotto a organizzare una class action, per chiedere che ai passeggeri venga rimborsata la maggior spesa sostenuta. Dopo la sanzione stabilita dall’Antitrust nei confronti delle compagnie, ci aspettiamo che il giudice dichiari l’ammissibilità dell’azione”, dichiara l’associazione come si legge sul sito Helpconsumatori, che chiede il risarcimento del 50% di quanto pagato dai consumatori per il biglietto.
Tramite la class action, Altroconsumo ha chiesto al giudice che venga accertata la violazione delle regole sulla concorrenza (in pratica, l’esistenza di un cartello tra le 4 compagnie) e che vengano rimborsati i passeggeri della maggior spesa che sono stati costretti a pagare. Si parla di aumenti che vanno anche dal 90% al 110%: “Chiediamo quindi che ai viaggiatori venga restituita la metà di quanto pagato”.
Un recente provvedimento dell’Autorità Antitrust ha sanzionato le compagnie per complessivi 8 milioni di euro, evidenziando l’esistenza di un’intesa restrittiva della concorrenza sulle rotte Civitavecchia-Olbia, Genova-Olbia e Genova-Porto Torres, con rincari significativi dei prezzi e generalmente superiori al 65%. Per quanto riguarda l’ammissibilità della class action, la prossima tappa è l’udienza del 27 febbraio al Tribunale di Genova.