Egitto AssuanLa destinazione sarà il Paese Ospite della fiera

Dopo l’operazione “United for Egypt”, che si è conclusa nella giornata di ieri a Marsa Alam, a settembre toccherà a NoFrills ospitare un evento a supporto della destinazione nordafricana: l’Egitto, infatti, sarà Paese Ospite della XIV edizione della fiera, che si svolgerà a Bergamo il 26-27 settembre.

Alla manifestazione si terrà una cerimonia di apertura seguita da un incontro/dibattito dove sarà presente il ministro del Turismo egiziano, il direttore dell’ente del Turismo italiano, Mohamed Abdel Gabbar, e verranno invitati il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, Astoi Confindustria Viaggi e gli operatori attivi sulla destinazione.

“In un momento delicato per il settore turistico egiziano e nell’attesa della rimozione dello sconsiglio su Sharm el Sheikh, NoFrills potrà essere un’occasione unica, nel periodo migliore per la programmazione 2015, per riaccendere con forza i riflettori su una destinazione da sempre cara alno frills viaggiatore italiano. Nonostante lo stop alla nota meta balneare, la clientela del Belpaese non ha comunque abbandonato il Mar Rosso, rivolgendo la propria attenzione alle località della costa occidentale come Marsa Alam”, afferma il presidente di NoFrills, Paolo Bertagni.

L’evento “United for Egypt” è stato organizzato da Astoi Confindustria Viaggi, Ainet, ministero ed ente del Turismo egiziano, unitamente ad Alpitour World, Eden Viaggi, Going, Settemari, Swan Tour, Turisanda e Veratour, in collaborazione con Blue Panorama, Neos, Meridiana ed Egyptair. Alla manifestazione hanno partecipato oltre 700 agenti di viaggi con la presenza dei principali media nazionali.

 

Progetti per l’Egitto

Il Paese nordafricano sta affrontando una fase politica molto delicata: recentemente Abdel Fattah Al-Sisi è stato eletto presidente e spetta a lui il compito di riportare la stabilità nel comparto turistico. La prima mossa riguarda la creazione di un fondo di investimento del valore complessivo di 1 miliardo di dollari da raccogliere attraverso un roadshow negli stati del Golfo arabo: il progetto, che dovrebbe partire nel mese di luglio, prevede di raccogliere 250 milioni di dollari entro il prossimo trimestre e l’importo rimanente entro un anno.