Oltre ai problemi che ci sono in merito alla questione Venezia e navi in Laguna, arriva Legambiente in merito al traffico di navi nel Mediterraneo specificando che il porto di La Spezia “ha registrato in poco tempo un incremento del traffico crocieristico: nel 2013 e’ entrato a far parte degli itinerari di numerose compagnie crocieristiche internazionali grazie all’inaugurazione della nuova banchina passeggeri al molo Garibaldi e alla ristrutturazione dell’ex sede della dogana per l’accoglienza dei passeggeri. In Italia nel 2011 il movimento dei passeggeri nei porti italiani, inteso come somma di imbarchi-sbarchi e transiti registrati dai porti crocieristici, ha superato la soglia degli 11 milioni; per poi scendere lievemente nel 2012 sotto gli 11 milioni, quota poi superata nel 2013 (fonte Risposte Turismo), come riporta l’Asca. Lo scorso anno i porti di Venezia, Trieste, Savona e Genova sono stati i quattro porti italiani che hanno registrato piu’ imbarchi e sbarchi rispetto ai transiti. Con oltre 1,5 milioni di crocieristi movimentati Venezia si conferma anche in termini assoluti il porto con il maggior numero di imbarchi e sbarchi seguito da Civitavecchia e Savona, rispettivamente con 990mila e 670mila”. Anche per questo oggi Legambiente con la Goletta Verde Straordinaria, e’ tornata a ribadire il proprio no alle grandi navi nelle aree sensibili naturali e di alto pregio storico-culturale come ad esempio l’Arcipelago toscano, il Santuario dei Cetacei e la laguna di Venezia, tre patrimoni che vanno tutelati e protetti e non piu’ aggrediti e sfruttati”.